Autore: Redazione
09/05/2017

A maggio Domus presenta un numero speciale dedicato al “fare italiano”

Un numero da collezione, in edicola da oggi, con tiratura extra di 80 mila copie

A maggio Domus presenta un numero speciale dedicato al “fare italiano”

Nell’ambito della produzione industriale e creativa è giusto parlare ancora di italianità? Se sì, cosa significa, di quali valori si fa portavoce e come essa guarda al futuro? A rispondere è il mensile Domus che a maggio porta in edicola un numero a inedito per i suoi quasi novant’anni di pubblicazione. Nato da un’idea dell’editore Giovanna Mazzocchi come omaggio a quello che il suo storico direttore, Gio Ponti, amava chiamare l’“orgoglio del lavoro italiano”, il nuovo numero è dedicato al “fare italiano”. Così come il disegno in copertina – opera di Alessandro Mendini, rielaborata per l’occasione - il numero s’intitola “Non c’è Italia senza spine” ed è stato interamente curato da Fulvio Irace per i contenuti e da Leonardo Sonnoli per la grafica. Con questo numero da collezione – che prevede una tiratura extra di 80 mila copie, cioè 20 mila più del solito - Domus inaugura un appuntamento annuale che vedrà l’Italia protagonista di un’intera monografia. In questo primo numero, il giornale scatta una lucida fotografia alla bellezza progettuale, produttiva e creativa delle eccellenze italiane. Il connubio tra progetto e territorio ritorna in tutto il numero: fa da fil rouge all’intero racconto che prende forma attraverso lo storytelling di chi, generazione dopo generazione e giorno dopo giorno, è esempio di italianità in tutto il mondo. Domus presenta così “l’Italia fuori dall’Italia” rappresentata dalla Villa Nemazee di Gio Ponti a Teheran, dal Bulding Workshop che Renzo Piano ha realizzato per il nuovo campus della Columbia University a Manhattanville (New York) o dai progetti industriali che Giuseppe Caruso e Agata Torricella negli ultimi venti anni hanno messo a punto per i centri di produzione Tenaris e Ternium sparsi in tutto il mondo. Il numero di Domus “Non c’è Italia senza spine” sarà in tutte le edicole da oggi. Nei giorni a seguire, in supporto al lancio, esso verrà presentato a diverse platee: tra il 10 e l’11 maggio un incontro sarà dedicato agli studenti dell’Istituto Marangoni, domenica 13 sarà protagonista di un speech nell’ambito della Festa dell’Architettura di Siracusa, il 17 allo Stabilimento Dalmine e il 18 alla Scuola di Architettura di Mendrisio nella splendida cornice del Teatro Botta. Un evento a porte chiuse si terrà inoltre la sera del 16 maggio presso la Casa degli Atellani di Milano.