Autore: Redazione
29/06/2017

Per M, l’assistente di Messenger, arrivano i suggerimenti basati sul contesto

Lanciato ad aprile, lo strumento basato su un algoritmo di AI fornirà consigli utili alle persone, anticipandone bisogni e desideri a partire dalla natura delle loro conversazioni

Per M, l’assistente di Messenger, arrivano i suggerimenti basati sul contesto

M, l’assistente di Facebook Messenger basato su un algoritmo di intelligenza artificiale, sarà più simile a concorrenti come Alexa e Siri. Lanciato ad aprile in occasione della F8 developer conference, lo strumento è stato ideato per aprire un dialogo con i consumatori sulla piattaforma di messaggistica, dando loro consigli su ciò che potrebbe essere utile e interessante. Per esempio, se si parla di denaro, M è in grado di suggerire opzioni per inviare o ricevere soldi. Se si discute di viaggi, M può consigliare un luogo da visitare, e così via. Con un unico grande obiettivo: anticipare i bisogni e i desideri delle persone in carne e ossa. Stando a quanto dichiarato da Kemal El Moujahid, uno dei product manager di Messenger, M sta diventando sempre più “personalizzato”. Alla luce di ciò, a partire da questa settimana l’assistente di Messenger ha cominciato a suggerire alle persone di salvare alcuni contenuti, per ricordarsi di avvenimenti come il compleanno di un amico o un parente. M consiglierà anche di effettuare una chiamata vocale, qualora la conversazione sembri andare verso quella direzione. In futuro le raccomandazioni dell’assistente arriveranno a proporre contenuti correlati, come la prenotazione di un veicolo Uber o di un ristorante. Oggi Messenger è utilizzato da 1,2 miliardi di persone al mese: non male per una applicazione inizialmente invisa agli utenti, quando qualche anno fa la società decise di renderla autonoma da Facebook. Una scommessa che Zuckerberg pare aver vinto.