ABBONATI

L’Unità resta in vita: con la ricapitalizzazione, Piesse sale al 90%, mentre il sito passerà al quotidiano

Autore: Redazione


Si riduce l’influenza del Partito Democratico sul giornale diretto da Sergio Staino, con la diluizione della quota controllata attraverso la propria Fondazione Eyu, destinata a ridursi e scendere al 10%; tutto questo in vista di forti interventi sui costi

Il rilancio de L’Unità passa da una riduzione della presenza del Partito Democratico nella compagine societaria dell’Unità Srl, e dalla conseguente marcia indietro in termini di influenza sulla sua gestione. Infatti, Eyu, la fondazione del PD che possiede una quota del 20% nella società editoriale del quotidiano, ha deciso di diluirla a seguito dell’aumento di capitale deciso nella assemblea dei soci di giovedì scorso. La ricapitalizzazione sarà a carico della Piesse, la società di Guido Stefanelli, anche amministratore delegato del quotidiano, e Stefano Pessina, che salirà dall’attuale 80% al 90%, con la conseguente riduzione di Eyu al 10%. L’operazione dovrebbe valere intorno a 1,5 milioni di euro, e non sarà indolore per il personale del quotidiano, oggetto di un piano di tagli che, secondo quanto rivelato da una nota del comitato di redazione, potrebbe essere piuttosto doloroso. Entro i prossimi due mesi, il direttore Sergio Staino dovrà presentare il piano editoriale, che prevede, tra l’altro, il ritorno del sito del quotidiano sotto il controllo della redazione di quest’ultimo, con il passaggio al dominio unità.it dall’attuale unità.tv che, invece, è gestito da Eyu e, in particolare, dalla ex redazione del quotidiano Europa. Resterà viva, quindi, la testata fondata da Antonio Gramsci; e salvo anche l’orientamento del giornale, nonostante il poco interesse da parte del PD di Matteo Renzi che, come aveva sottolineato lo stesso Staino in un’intervista, «non ha fatto nulla per salvarlo». Resta il fatto che il PD si sfila, probabilmente anche per via della grave crisi da cui è dilaniato e che prelude a una sempre più probabile scissione. Il direttore ha dichiarato alle agenzie: «Sono stati bravi sia la società che il partito, anche se ci saranno conseguenze dolorose per il ridimensionamento della forza lavoro. Non conosco ancora i dettagli economici della decisione, ma dopo aver sistemato la situazione economica, occorrerà ripensare il giornale, e mettere mano al progetto editoriale sia dell’edizione cartacea che del sito». Nella nota diffusa, poi, dal comitato di redazione si legge: “L’Unità è viva, ma non è ancora salva” e che il rientro del sito web sotto il controllo del giornale porrà fine “a una situazione di ambiguità che in questi mesi ha gravemente nuociuto al prodotto”. Queste, insieme alla disponibilità della Piesse a sostenere un rilancio, sono buone notizie, ma ancora non è chiaro quanto il piano industriale costerà ai lavoratori. “Non sono ancora arrivate, infatti, garanzie sulla salvaguardia dei livelli occupazionali oppure smentite sulla voci secondo le quali sarebbe intenzione dell’azienda procedere a un pesante intervento di riduzione del costo del lavoro. In queste settimane che serviranno alla definizione dei nuovi piani industriali ed editoriali, la redazione vigilerà attentamente affinché vengano tutelati la qualità del prodotto e i livelli occupazionali. La redazione è pronta a partecipare attivamente alla definizione di una strategia di sviluppo e consolidamento del prodotto”. I giornalisti e Staino avevano condotto, nei giorni scorsi, una dura battaglia contro i licenziamenti collettivi senza ammortizzatori sociali. Intanto, va registrato che i legali di Stefanelli hanno dichiarato in una nota che quest’ultimo è stato oggetto di esplicite minacce di morte, attraverso l’invio di lettere anonime dal contenuto minatorio.

Tag:

Tv

img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy