Autore: Redazione
16/11/2017

La rete punta forte sul preserale, è in arrivo il nuovo quiz “The Wall”, con Gerry Scotti, a partire dal 20 novembre

L’“ammiraglia” di Mediaset, guidata da Giancarlo Scheri, intende arricchire l’offerta già consolidata con brand come “Caduta libera”, che fa uno share del 20%, e “Avanti tutta”, di ritorno in gennaio

La rete punta forte sul preserale, è in arrivo il nuovo quiz “The Wall”, con Gerry Scotti, a partire dal 20 novembre

Arriva nel preserale di Canale 5 un nuovo programma sul quale il canale Mediaset punta per arricchire i brand già affermati di questa importante fascia di ascolto, vale a dire “Avanti tutta” e “Caduta libera”, condotto da Gerry Scotti. Sempre quest’ultimo è alla conduzione di “The Wall”, il quiz al debutto il prossimo lunedì 20 novembre alle 18:45 con una prima serie di 50 puntate per testare la tenuta di un format che, rispetto alla tradizione dell’ammiraglia Mediaset, introduce qualche elemento in più di “tensione” nel meccanismo di gioco. «Resta comunque coerente con il nostro target - spiega il direttore di rete Giancarlo Scheri -, anche se rappresenta una novità». Per questo, in parte, il lancio di “The Wall” è considerato un esperimento. «E’ un ottimo prodotto in cui crediamo molto e che vorremmo si affiancasse agli altri nostri brand di fascia già affermati», come “Caduta libera” che sta registrando uno share medio del 20%. Il programma andrà avanti fino alla prima settimana di gennaio, quando Scotti passerà il testimone a Paolo Bonolis e al suo “Avanti tutta”. Il programma è realizzato per Mediaset da Endemol Shine Italy, su un format che ha già 13 edizioni di successo in altrettante nazioni e a fine anno dovrebbe raggiungere i 20 paesi. Quest’anno, la branca italiana del network Endemol, guidata da Paolo Bassetti, dovrebbe chiudere il 2017 con un valore d’azienda in crescita tra il 5 e il 10%, tenuto presente che l’ultimo quarter non è ancora finito e che rappresenta il 40% dei ricavi dell’anno. «Il valore d’azienda non è solo il fatturato - spiega Bassetti -, ma un insieme di elementi come ricavi, utili, flessibilità». La strategia del network, partecipato in modo paritetico da 21st Century Fox e dal fondo di investimenti Apollo, punta sulla sola crescita organica: «Niente melting o acquisition - spiega Bassetti -, su questo gli azionisti sono molto prudenti. Per noi va comunque bene perché possiamo contare su una library molto buona, e su un ottimo gruppo di lavoro». Sollecitato sul tema del decreto Franceschini, Bassetti commenta: «Penso sia una buona iniziativa, anche noi che non facciamo cinema siamo relativamente coinvolti. Dare delle regole è importante, ma se poi non c’è modo di farle rispettare lo sforzo rimane vano. D’altro canto, capisco i broadcaster che si lamentano, prima che arrivi su una rete free un film ha già consumato buona parte del suo potenziale. Secondo me, oggi, si dovrebbe investire sulle serie televisive, su prodotti che garantiscano dei ritorni economici».