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IAB Seminar Content Strategy va in scena venerdì 7; Roberto Zanaboni: «Appuntamento molto concreto che segue un percorso logico»

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Il neo eletto consigliere dell’associazione discute con DailyNet delle peculiarità dell’incontro in programma venerdì prossimo a Milano. Ed è pronto a portare il suo contributo allo sviluppo dell’industry

È stato eletto da poco Consigliere di IAB Italia in rappresentanza della categoria Offerta Big, con l’obiettivo di mettere al servizio dell’associazione la sua esperienza sviluppata all’interno di RCS MediaGroup. Stiamo parlando di Roberto Zanaboni, head of marketing digital advertising dell’azienda italiana. DailyNet, in vista del Seminar di IAB Italia dedicato alla Content Strategy in programma il prossimo venerdì 7 aprile, lo ha intervistato. «Sono arrivato in corsa e non ho preso direttamente parte all’organizzazione di questo appuntamento, ma devo dire che se guardiamo a come è organizzato le premesse per fare bene ci sono tutte - ha spiegato Zanaboni al nostro giornale -.  Ho partecipato a diversi appuntamenti e devo dire che questo Seminar si connota per concretezza, approccio lineare e per seguire un percorso ben definito». Percorso ben definito incarnato da tre filoni tematici principali: Branded Content, Distribution&Content Strategy, Metriche e Misurazione.

La struttura dell’evento

«Si partirà con una ricerca per spiegare il fenomeno mentre poi si procederà a dare una dimensione del mercato», continua Zanaboni. Quindi la mattinata proseguirà con le prime due sessioni, Branded Content, e Distribution&Content Strategy, due argomenti che sono molto care agli editori. «E dopo gli interventi di vari rappresentanti dell’ecosistema editoriale si chiuderà il cerchio con la discussione su metriche, logiche di mercato e kpi. Il tutto è arricchito da alcune esperienze dirette, tra cui quella dell’esperto di digitale Salvatore Aranzulla». Non mancherà, poi, un contributo internazionale, affidato questa volta a Susan Borst, Deputy Director, Mobile, IAB US, che illustrerà alla platea scenario e trend del mercato americano, oltre a best practice e nuovi formati.

Pensare al consumatore finale

Qual è però il trait d’union di questo incontro? «Sicuramente l’utente finale. Credo che ormai la industry debba ragionare attorno al lettore/consumatore. Non si può pensare di operare senza considerarlo come il terminale di ogni attività», risponde Zanaboni. Ed effettivamente puntare l’attenzione sul contenuto, e dedicare al tema il Seminar di settimana prossima, rappresenta una visione in linea con il pensiero di Zanaboni.

L’impegno di Zanaboni e di IAB

Tornando alle recenti elezioni di IAB Italia, Zanaboni ha dichiarato di aver ritenuto che fosse il momento opportuno, anche alla luce del lavoro svolto dall’associazione, per portare il proprio contributo in veste di rappresentante del mondo dei publisher. E poter così affrontare le principali sfide del digital advertising: dal tema brand safety ai contenuti, da una comunicazione trasparente fino alla valorizzazione dell’inventory e tanto altro ancora. Compito del consiglio di IAB Italia, e dello stesso Zanaboni, sarà infatti continuare a lavorare per educare e accompagnare gli operatori a cavalcare i trend di mercato, acquisendo consapevolezza e best practices. Il Seminar di venerdì prossimo sembra essere il miglior punto di partenza.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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