Autore: Redazione
19/10/2017

IAB Italia accoglie positivamente gli sgravi sugli investimenti adv in internet

L’associazione, presieduta da Carlo Noseda, ritiene però che il provvedimento non sia ancora sufficiente ed è pronta a fare ulteriori pressioni nei confronti delle istituzioni

IAB Italia accoglie positivamente gli sgravi sugli investimenti adv in internet

IAB Italia accoglie con favore l’allargamento anche all’online del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari, previsto dal c.d. DL Fiscale recentemente pubblicato in Gazzetta. A spiegarlo è una nota emessa ieri, in cui l’associazione sottolineao il proprio impegno in materia. “IAB, infatti, ha sempre messo in evidenza che una norma rivolta alle PMI quali primi beneficiari di un incentivo a comunicare più efficacemente - al fine di essere più competitivi - non potesse prescindere dalla componente digitale. Come dimostrato da diverse ricerche, infatti, il digitale ha un peso oramai preponderante nel rispondere alle esigenze di aggiornamento e di informazione degli italiani e rappresenta una quota fondamentale della lettura di quotidiani e periodici”, si legge nel comunicato. IAB, norma non basta IAB, però, ritiene che la norma sia ancora insufficiente “in quanto prevede degli incentivi per la parte digitale solo relativamente alla prima applicazione, ovvero per l’anno 2017, non prevedendo alcuna estensione per il 2018”. Tale norma, se non venisse modificata durante l’esame parlamentare, non garantirebbe, dunque, agli investitori pubblicitari i necessari ritorni sugli investimenti e non darebbe la giusta e piena scelta al reale beneficiario della norma, ovvero le PMI. Per questo motivo, IAB Italia continuerà a chiedere con forza alle Istituzioni competenti l’ampliamento alle versioni digitali della stampa quotidiana, periodici, emittenti televisive e radiofoniche locali anche per l’anno 2018. Il commento di Carlo Noseda “Siamo molto soddisfatti di questo risultato, che ci ha visti impegnati in prima linea: come associazione, infatti, promuoviamo a 360 gradi una logica di mercato digitale basata sulla fruizione gratuita di contenuti e servizi di qualità, consentita proprio dalla pubblicità. Ci auspichiamo, però, che il governo italiano faccia un ulteriore passo avanti e metta a punto, nel prossimo futuro, un intervento a sostegno di tutte le aziende che operano nell’ambito del digitale, una delle principali leve per il rilancio economico del nostro Paese. Abbiamo avuto un ulteriore conferma di quanto questo settore sia cruciale per la nostra economia anche una della ricerca concotta da IAB ed EY, che mostra come ogni euro investito nella comunicazione digitale produca un indotto di 25 euro, creando contestualmente occupazione”, ha dichiarato Carlo Noseda, presidente di IAB.