Autore: Redazione
06/04/2017

Fox, total engagement

Un’offerta sempre più ricca e prestigiosa per ribadire una leadership forte e autentica. Il broadcaster non smette di innovare e progredire: cresce il target femminile con FoxLife e FoxCrime; National Geographic lancia progetti integrati; nasce un nuovo portale al femminile con FoxLife.it e spiccano le web series targate FlopTV. Ma non solo. In questa intervista ne parla a Daily Media Emanuele Landi, Ad Sales & Brand Integration Director

Fox, total engagement

Nella casa dell’intrattenimento sono sempre tutti indaffarati. Non c’è tregua. Ci sono concentrazione, attenzione, ritmo. Si respira un’aria densa di rinnovamento costante. E’ un clima che si coglie facilmente, con tutta la sua carica di energia. La spinta all’innovazione non si ferma mai, perché rappresenta un elemento decisivo per caratterizzare un’esperienza televisiva che meglio di ogni altra, in Italia, oggi riesce a intercettare target preziosi e di particolare importanza: giovani e donne alto spendenti, first mover. E senza compromessi. E oggi l’offerta di Fox Networks Group Italia, con i suoi dieci canali in esclusiva su Sky, si articola in tre brand principali: Fox, FoxSports e National Geographic, declinati sia in tv che sul digital. Un’offerta sempre più ricca e prestigiosa, per ribadire una leadership forte e autentica. Il broadcaster non smette, dunque, di innovare e progredire: cresce il target femminile con FoxLife e FoxCrime, National Geographic lancia progetti integrati, nasce un nuovo portale al femminile con FoxLife.it e spiccano le web series targate FlopTV. Ma non solo. Ne parla con DailyMedia Emanuele Landi, Ad Sales & Brand Integration Director. Che parte da una considerazione: «Dalle oltre trecento partite live di FoxSports alle esplorazioni di National Geographic, fino alle serie e alle produzioni originali dei canali di intrattenimento a marchio Fox, quella che offriamo è una televisione immersiva, pensata per la visione lineare, per quella on demand e per gli approfondimenti del web. I canali Fox sono, e rimangono, la casa delle serie tv, con ben 70 titoli in anteprima, 1.000 ore di prime visioni e 500 stagioni all’anno. Senza dimenticare le oltre 100 ore di produzioni originali».

Iniziamo dalla dimensione digitale. Gli osservatori di cose televisive dicono che avete fatto una vera e propria rivoluzione in questo ambito. E’ così?

«Sicuramente Fox Networks Group ha rivoluzionato la sua offerta web, creando un network digitale costituito dai due portali Foxsports e MondoFox e dai siti verticali dei singoli canali tv, passando dai 60 milioni di pagine viste del 2015 ai quasi 200 milioni del 2016 e da 8 milioni di video visti nel 2015 a quasi 60 milioni nel 2016. Ebbene, oggi il network digitale Fox, punto di riferimento per gli amanti delle serie tv e dello sport, si assesta su una media di oltre 3 milioni di utenti unici mensili (fonte GA) e una library video capace di generare 5 milioni di video views al mese, secondo i dati riferibili a gennaio 2017».

E come intendete procedere, ora, in questo percorso di sviluppo?

«L’audience digitale continuerà a crescere con il lancio di FoxLife.it e il rilancio di Floptv.tv nei prossimi mesi. Il nuovo portale al femminile, FoxLife.it, promette di espandere l’universo della “Casa delle Emozioni” sul target RA evolute e digitalizzate in un modo del tutto nuovo, offrendo al pubblico femminile un punto di vista inedito sul lifestyle e una serie di tool innovativi pensati per rispondere alle esigenze di un target che sempre più naviga in mobilità. Il rilancio di Floptv.tv, l’innovativo laboratorio di idee e web series dedicato ai millennials, nato nel 2009, e che ha lanciato produzioni con Maccio Capatonda ed Elio, è pronto a reinventarsi per diventare la nuova destination per il pubblico più giovane del gruppo Fox. Ma sono importanti anche i download dall’on demand di Sky, con un incremento del 45% da luglio 2016 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno».

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Bartendency

Parliamo di branded content, un’area che appare sempre più frequentata e competitiva. Come vi state muovendo su questo fronte?

«La caratteristica dei progetti di branded content targati Fox, che crescono del 23% in fatturato nell’anno fiscale 2017 (l’anno fiscale americano, utilizzato dal gruppo Fox anche in Italia va da luglio a giugno. Il riferimento all’anno è sempre a quello fiscale e non solare, ndr) è quella di innovare e coinvolgere i propri partner in un total engagement volto a creare partnership non convenzionali sempre più richieste dal mercato dei clienti più attenti all’innovazione. È con questo spirito che, in occasione del centenario della fondazione della casa automobilistica, FoxLab, agenzia creativa interna a Fox Networks Group Italia, ha prodotto con BMW Italia “Hundred to Go”, una serie di fantascienza di levatura internazionale, interamente recitata in inglese con effetti speciali e post-produzione di livello cinematografico che vede un cast prestigioso (Cesare Bocci, Matteo Martari e Marianna Di Martino). Sin dal suo esordio, “Hundred to Go” ha registrato ottimi ascolti su Fox: più di 1 milione di telespettatori cumulati nelle sei puntate. E sempre su Fox è in arrivo la seconda stagione di “Bartendency”, il talent show sui bartender realizzato in collaborazione con Molinari».

Un importante progetto di branded content è stato realizzato anche da National Geographic. Lo si può descrivere e commentare?

«Parliamo di un progetto davvero originale e di grande spessore. Si tratta di “Carta, una storia infinita”, realizzato per il gruppo Sofidel, uno dei leader mondiali nel mercato della produzione della carta tissue per uso igienico e domestico, noto in particolare in Italia per il marchio Regina. Prodotto in occasione del cinquantenario di Sofidel, lo speciale è stata girato tra Italia, Germania, Galles e Svezia e ha visto una distribuzione europea sui canali National Geographic in 38 milioni di case. Ecco, il total engagement di Fox passa anche per l’innovazione tecnologica. E proprio di recente Fox Networks Group è entrato nel futuro dell’advertising insieme a Sky con Adsmart, il primo vero sistema italiano di addressable advertising per la televisione. Un’occasione unica per selezionare le community di target giuste per il proprio messaggio».

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La Pina

Intrattenimento, factual e sport: come si articola la proposta attuale sviluppata da Fox in questa triplice diramazione?

«Innanzitutto, c’è un primato da sottolineare, che è quello di FoxCrime. “La Casa del Crimine” sta avendo sempre più successo. Si parla di un canale tv dedicato principalmente al pubblico femminile tra i 25-55 anni che ha totalizzato una crescita di ascolti del 15% rispetto allo scorso anno. La permanenza media di 1 ora e 6 minuti (+53% rispetto allo scorso anno) ne fa il canale con il più alto livello di permanenza nella tv italiana dopo Rai Uno e Canale 5. Inoltre, FoxCrime è l’unico canale di genere crime, inclusi quelli sul digitale terrestre, con ascolti in crescita da luglio 2016. Tra le novità proposte in questi mesi da FoxCrime spiccano senz’altro i temporary channel, canali dedicati interamente a serie culto come “C.S.I.”, “NCIS” o “Agatha Christie”. E ancora, dal 10 marzo, FoxCrime sta ospitando l’attesissimo spin-off di “The Blacklist”, il più grande successo del canale negli ultimi quattro anni. Si tratta di “The Blacklist: Redemption”, che vede gli stessi produttori esecutivi della serie madre e nel cast Famke Jenssen, protagonista della saga cinematografica degli “X-Men”, e Ryan Eggold, già tra i protagonisti di “The Blacklist”».

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"Scandal"

Nella vostra offerta trovano spazio particolare due elementi chiave, che vi sono molto cari: da una parte ci sono le emozioni, dall’altra le produzioni originali. Dove, e come, si inseriscono nella proposta del gruppo?

«Intanto mi piace ribadire come FoxLife sia ancora e sempre “La Casa delle Emozioni”, con una crescita del 17% in ascolto medio rispetto allo scorso anno. In relazione al palinsesto, su FoxLife stanno continuando, innanzitutto, i grandi successi al femminile: “Grey’s Anatomy”, “This is Us”, “The Catch”, da aprile, e “Scandal”, da maggio. A tutto questo si aggiunge la nuovissima “Younger”, creata da Darren Star, già creatore di “Sex and the city” e “Beverly Hills 90210”. La serie ha per protagonista Liza, una quarantenne che si vede costretta a spacciarsi per ventenne per trovare lavoro. Ma ci sono novità anche per gli appuntamenti con la grande musica di FoxLive, la serie di serate evento dedicate ai big della musica italiana: dopo Ligabue, Marco Mengoni e Alessandra Amoroso, a maggio toccherà a Elisa. Nel frattempo, ha visto la sua conclusione “Dance Dance Dance”: partito su FoxLife a dicembre è terminato lo scorso 15 marzo. Questo nuovo reality sul ballo, condotto da Andrea Delogu e Diego Passoni, con in giuria Vanessa Incontrada, Luca Tommassini e Timor Steffens, che vedeva sei coppie di personaggi famosi sfidarsi nella reinterpretazione delle più celebri coreografie tratte da videoclip, musical o film, ha visto sfidarsi in gara nomi del calibro di Claudia Gerini, Tania Cagnotto e Mirco Bergamasco. Una proposta del tutto innovativa, che ha totalizzato un’audience media settimanale di 600 mila telespettatori. In più c ‘è stato spazio anche per i dating show più innovativi targati FoxLife, con le nuove stagioni di “4 Matrimoni in Italia” e “Il contadino cerca moglie”, condotto da Ilenia Lazzarin. Mentre “Parla con lei”, con Andrea Delogu, è in arrivo tra la primavera e l’autunno».

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“4 Matrimoni in Italia”

Possiamo spendere qualche ulteriore parola sulle serie innovative proposte da Fox? Cosa si deve aspettare il mercato, quest’anno?

«Fox è “La Casa delle Prime”. E’ il canale tv delle serie più coraggiose e innovative. Come “Outcast", la cui seconda stagione prenderà il via il 10 aprile, “The Exorcist”, “American Horror Story” e “Homeland”; ma è anche il palcoscenico ideale per quelle più di successo negli Stati Uniti come “Quantico”, interpretata da Priyanka Chopra - eletta dalla copertina di Time come uno dei cento personaggi più influenti dell’anno -, che viene vista da quasi 400 mila telespettatori ogni settimana, oppure “The Walking Dead”, che all’esordio di quest’anno ha superato ancora una volta le aspettative di ascolto con un incremento del 70% rispetto allo scorso anno. E le ha poi confermate, con oltre 461 mila telespettatori a episodio settimanale. E ora, dopo “The Walking Dead” e “Outcast”, prosegue il sodalizio tra mondo dei fumetti e i canali Fox: a febbraio, proprio su Fox è partita “Legion”, con circa 500 mila telespettatori a settimana. Si tratta della prima serie tv ambientata nell’universo degli “X-Men” della Marvel, scritta dal creatore di “Fargo”, Noah Hawley, e da Bryan Singer, già coinvolto in “X-Men” e “I soliti sospetti”, e interpretata da Dan Stevens, visto nei panni di Matthew Crawley in “Downton Abbey”.  Partita di recente anche “24: Legacy”, lo spin-off di “24”, un altro dei titoli che hanno fatto la storia della serialità televisiva. L’orologio torna a ticchettare con lo stesso formato narrativo in tempo reale che ha reso celebre la serie madre. Conosceremo un nuovo eroe interpretato da Corey Hawkins, quello di “Iron Man 3”, “The Walking Dead” e “Straight Outta Compton”».

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“Prison Break”

Tra le novità della prossima stagione anche il sequel di una serie di culto come “Prison Break”. Di cosa si tratta, in particolare?

«“24” non è l’unico grande revival in arrivo su Fox, perché dopo quasi dieci anni, dal 24 aprile, arriva il sequel di “Prison Break”. Assisteremo alla reunion dei due fratelli interpretati Wentworth Miller e Dominic Purcell, ma questa volta sarà Lincoln a dover far evadere Michael. Tra le novità della nuova stagione c’è anche “APB, dal 28 marzo, che trae spunto da un caso di cronaca narrato dal New York Times (“Who Runs the Streets of New Orleans?”, ndr) e ha come protagonista un miliardario del settore tecnologico che dopo la morte per omicidio di una persona cara decide di finanziare una stazione di polizia in difficoltà. Inoltre, spostandoci per un momento sul piano della comunicazione, ricordo che “24: Legacy”, “APB” e “Quantico” sono oggetto di una campagna pubblicitaria che è partita agli inizi di marzo e che, con il claim “Il canale più amato dalla serie tv”, vede le serie in onda su Fox protagoniste di affissioni, sia mega che dinamiche, spot radio e tv e formati digital».

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"Genius"

Un excursus su National Geographic: come sta andando? C’è qualche numero che ne può rappresentare il trend?

«Per i canali National Geographic, che sono National Geographic, Nat Geo Wild e Nat Geo People, in grado di raggiungere attualmente oltre 800 mila contatti in total day, il trend è sicuramente crescente, mese su mese, da luglio 2016. Dopo il successo di “Before the Flood”, di e con Leonardo Di Caprio - che ha fatto registrare 237mila AMR7 e 900 mila contatti netti - e di “Marte”, la serie più vista di sempre su National Geographic con 537mila telespettatori a settimana e 1 milione di contatti netti, da maggio National Geographic tornerà ad affidarsi a Ron Howard con “Genius”, sulla figura di Albert Einstein, la storia del grande scienziato che vede nel cast il premio Oscar Geoffrey Rush insieme a Emily Watson, protagonista di “Le onde del destino”. “Genius: Einstein” verrà presentato in anteprima nel corso di un grande evento a Roma. Poi, in autunno, su National Geographic arriverà “Photoark”, un progetto titanico che vede una mostra e un documentario a firma di Joel Sartore, grande fotografo di National Geographic che ha già immortalato 6 mila specie animali e sta cercando di fotografare tutte le specie viventi per documentare la biodiversità del nostro pianeta e insegnarci a prendercene cura».

Infine, un cenno all’ampio orizzonte sportivo: quali risultati state ottenendo su questo versante, che risulta così importante per il mercato televisivo italiano?

«Anche la posizione di FoxSports è solida. Ogni settimana i match calcistici della Liga spagnola fanno il pieno di ascolti, con oltre 3 milioni di contatti, 1 milione e mezzo di ascolto medio e una crescita del 20% di telespettatori rispetto allo scorso anno. L’appuntamento clou, adesso, sarà il 23 aprile prossimo, con El Clasico tra Real Madrid e Barcellona: la partita del girone di ritorno si gioca questa volta allo stadio Santiago Bernabeu della capitale spagnola e sarà, ancora una volta, un evento imperdibile ed emozionante. Però, vale la pena di ricordare un’altra proposta che si è inserita nel quadro della programmazione sportiva: dal 14 gennaio al 5 febbraio scorsi, proprio su Fox Sports, si è giocato un altro torneo di rilevanza mondiale, la Coppa d’Africa 2017, che ha visto ben 2,8 milioni di telespettatori unici per un ascolto complessivo cumulato di 1,7 milioni. L’ascolto medio delle partite, a fine competizione, ha fatto registrare una crescita del 135% rispetto a due anni prima, quando la competizione non era stata tramessa da FoxSports. Gli ascolti più alti sono stati agli estremi del torneo, con il match inaugurale tra Gabon e Guinea Bissau, seguito da 130 mila telespettatori medi, e la finale Egitto-Camerun, vinta da questi ultimi, che ha totalizzato 137mila telespettatori nonostante la concorrenza di “Juventus-Inter” di Serie A. L’appuntamento, quindi, è per la Coppa d’Africa 2019, sempre in esclusiva su Fox Sports. Infine, da questo mese, su FoxSports, ha fatto ritorno con nuovi episodi “Collezione Capello”, il programma del canale dei Top Player che racconta in prima persona le memorie e i segreti di Fabio Capello.