Autore: Redazione
14/06/2017

Social Facebook, due nuovi strumenti per ottimizzare il targeting dei consumatori

La compagnia ha presentato Value Optimization e Value-Based Lookalikes, con cui mira a rendere più efficiente la spesa degli inserzionisti sulla piattaforma

Social Facebook, due nuovi strumenti per ottimizzare il targeting dei consumatori

Facebook ha aggiornato la propria offerta con il lancio di nuovi strumenti volti a favorire il targeting di consumatori intenzionati a concludere un acquisto. Finora alcuni advertiser hanno condiviso le informazioni sugli acquisti conclusi sulla piattaforma attraverso un pixel di tracciamento in modo da misurarne gli effetti sulle vendite, ma oggi, con il varo di una nuova suite di soluzioni, gli inserzionisti potranno usare per la prima volta i propri dati per ottimizzare la profilazione dell’utenza del social. Nuovi modelli Il modello di pianificazione people e data-based è la nuova frontiera del marketing e gli advertiser investono sempre più soldi sui dati. In questo senso le novità risultano funzionali a diminuire l’entità del budget da spendere nelle campagne su Facebook. Dalla sua l’azienda della Silicon Valley dovrà veramente dimostrare di poter generare vendita attraverso le attività promozionali dei suoi partner. In poche parole i report sulle campagne dovranno confermare il suo ruolo attivo  nel percorso di acquisto del consumatore. “È una novità di prodotto prioritaria per la compagnia”, ha spiegato un portavoce di Facebook. In questo senso la strategia del social media è quella di massimizzare le entrate dai “dati” per sopperire all’intasamento pubblicitario del newsfeed. Value Optimization Il primo dei nuovi strumenti è Value Optimization, che permette di usare i dati storici di acquisto per stimare quanto denaro una persona potrebbe spendere in uno store nell’arco di sette giorni. Sulla base di queste previsioni la campagna viene ottimizzata per colpire i consumatori più propensi a finalizzare un acquisto. Value-Based Lookalikes L’altra novità riguarda un aggiornamento di Lookalike Audiences, funzionalità lanciata ormai quattro anni fa e in grado di mostrare agli sponsor profili di persone simili alle liste di clienti esistenti. Value-Based Lookalikes individua gli utenti Facebook più propensi a comprare dopo aver fruito un annuncio. Entrambe le soluzioni sono disponibili da lunedì scorso. Nuove strade Solo nel primo trimestre Facebook ha fatturato quasi 8 miliardi dalla pubblicità e la nuova offerta commerciale si propone di supportare gli sforzi degli inserzionisti e a salvarne la spesa. L’anno scorso il social ha lanciato App Event Optimization, uno strumento mirato a inviare messaggi promozionali  per gli acquisti in-app nell’ambito delle campagne di mobile games. Una cosa simile, ricorda il Wall Street Journal, è stata fatta da Google con l’obiettivo di estrarre il massimo valore per singolo utente.