Sarà integrato in un’area della sede milanese di prossima apertura, che sarà inaugurata in via Varesina 158. Il gruppo chiuderà un’acquisizione in area consulenziale entro quest’anno e altre due durante il prossimo biennio
La digital transformation è un’ambizione comune, ormai la rete è diventata il terreno d’incontro con i consumatori per tante, diverse, attività: compravendita di prodotti, relazione con il brand, ricerca e utilizzo di servizi e comunicazione, per citare le più evidenti. Le aziende stanno vivendo il processo di digitalizzazione a una velocità diversa rispetto alle singole persone, un po’ per la loro mole, un po’ perché sono tante le funzioni da ripensare e un po’ perché manca coraggio, ma l’interesse a portare a termine la ristrutturazione è molto alto.
Tecnologia e digitalizzazione
La tecnologia, in realtà, ha già raggiunto ottimi livelli, riesce ad essere abilitante per innumerevoli pratiche di business e marketing anche piuttosto complicate. Nonostante questo, però, molte aziende fanno fatica a presentare proposte di valore. «La differenza non la fa la fornitura tecnologica, ma come la tecnologia viene impiegata - spiega Enrico Tantussi, country manager di Econocom Italia - . L’evoluzione tecnologica è rapidissima, per le aziende è sconveniente averne una proprietaria perché vorrebbe dire star dietro alla sua implementazione con risorse dedicate ed essere poco flessibili. Proprio la flessibilità, invece, è una caratteristica di chi offre tecnologia in outsourcing».
Le attività di Econocom
L’azienda è attiva proprio nell’abilitazione al digitale e nella digitalizzazione delle imprese, attraverso un approccio B2B2C. «I nostri elementi differenzianti sono project management, gestione del quotidiano, competenze finanziarie, competenze tecniche, scalabilità e sostenibilità. Tra digitalizzazione e approccio customer centric ci sono una serie di temi che è importante trattare con cura. I social vanno usati con sensibilità per capire i consumatori, l’API management system serve per essere agili nell’integrare strumenti, l’IoT è composto da tool prodotti da innumerevoli aziende ma poi servono competenze come le nostre per gestire la loro interconnessione», dice ancora Tantussi. Econocom lavora con un modello di business as a service, «a canone». Le offerte proposte sono “ready to go”, “build to order” o “custom”: tutte queste servono al design del business, dove «”design” sta per “dare senso”».
Italia seconda country a livello mondiale
Econocom è presente in 19 Paesi, tra cui l’Italia, con oltre 10.000 dipendenti. Tra tutti questi, proprio la Penisola è considerata la Country leader dopo la Francia, paese d’origine della società, e nel nostro territorio ha fatturato quest’anno oltre 400 milioni di euro (sui 2,5 miliardi worldwide) con una crescita del 50% spalmata sugli ultimi 4 anni. «Stiamo incrementando il nostro fatturato di un 20% annuo, organicamente e attraverso M&A. Quest’anno abbiamo in programma una grande acquisizione nell’area consulenziale, e nel prossimo biennio ne porteremo a termine altre due tra business intelligence, artificial intelligence e cloud», aggiunge Tantussi.
L’Innovation Hub
Proprio per l’importanza ricoperta nel business internazionale dall’Italia, Econocom inaugurerà una sede a Milano a fine anno, «ma intanto è già pronta un’area pronta ad ospitare il nostro Innovation Hub», uno spazio fisico che ospiterà scambio e condivisione di opinioni e sarà dedicato a tutti coloro che vogliono saperne di più sulla digital revolution. Questo luogo è spinge la riflessione su 4 pillars: Futurology, ovvero gli scenari futuri legati alla tecnologia e all’innovazione con le conseguenze sulle vite degli utenti; Business Angle, l’innovazione tecnologica è il driver della necessità di cambiamente, dell’esigenza di anticipare i bisogni dei clienti migliorando le strategie aziendali; Millennials View, un punto sugli interpreti più maturi dell’interconnessione che hanno già la tecnologia tra gli elementi costitutivi della loro quotidianità; Startup, la vera connessione tra innovazione, valore aggiunto e capacità di un go to market sostenibile.
L’Innovation Hub fornirà occasioni divulgative e di confronto all’insegna della contaminazione e della creatività tramite workshop e incontri tematici. Il primo degli appuntamenti dedicati all’universo digitale, precisamente sull’Artificial Intelligence, si terrà martedì 20 giugno presso la nuova sede milanese di Econocom, in Via Varesina 158. Seguiranno altri 3 incontri: il 29 giugno su Cybercrime Prevention, il 4 luglio su Millennial’s view e il 13 luglio su Open API. L’intento dell’Innovation Hub è quello di rendere accessibile a tutti il mondo digitale, rivolgendosi a diversi target che hanno come punto in comune la volontà di scoprire di più sul mondo della digital transformation. Dai manager di aziende che spesso faticano a governare il cambiamento e cercano sempre di più riferimenti autorevoli che possano aiutarli, a startupper ed influencer del mondo tecnologico, fino alle persone comuni appassionate di tecnologia e al personale stesso di Econocom che vuole conoscere ancora meglio le tematiche digital su cui l’azienda fonda la sua expertise.
La campagna
La nascita dell’Innovation Hub concretizza inoltre il nuovo posizionamento di Econocom e il nuovo concept di comunicazione del 2017, #COMEON, «attiva sulle principali testate business, in radio, sui social (Facebook, Twitter, LinkedIn), online e sulle reti Telesia. Planning e creatività dell’agenzia Sterling Cooper», commenta Barbara Loru, marketing e communication manager di Econocom per l’Italia.