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Domani il Corriere della Sera sbarca in Piemonte con il dorso Corriere Torino e una tiratura media per i primi 10 numeri di 40 mila copie

Autore: Redazione


RCS Pubblicità ha investito in questo progetto potenziando una struttura commerciale ad hoc sul territorio. Sono 20 gli inserzionisti della prima uscita con 10 pagine intere più altri formati su un totale di 28 pagine complessive

Domani esce Corriere Torino, la nuova edizione locale del Corriere della Sera: non una semplice cronaca del territorio, ma un giornale completo e articolato, pensato per raccontare e valorizzare il capoluogo piemontese in una luce nuova. Il dorso, in edicola con il Corriere della Sera, sarà distribuito in tutto il Piemonte in 40 mila copie medie per i primi 10 numeri. Il lancio è supportato da una campagna stampa, radio, tv e affissioni curata dall’agenzia Hi!. Il Corriere della Sera è presente con le sue cronache nelle principali città italiane: finalmente arriva anche a Torino, scelta per la sua strategicità del territorio, centrale per l’industria, la cultura, la ricerca. Il progetto è nato nel cuore della redazione del Corriere della Sera e ha visto la partecipazione di tutto il giornale. “Un grande orgoglio, un importante progetto strategico, fortemente voluto da tutti noi, per portare il primo quotidiano italiano nella città che ha fatto l’Italia – commenta Urbano Cairo, presidente e amministratore delegato di Rcs MediaGroup -. Sono certo che Torino, con la sua forte tradizione al pensiero libero, apprezzerà la pluralità di voci e di idee che distingue il Corriere”. Rigore e autorevolezza Sotto la guida di Umberto La Rocca e con il lavoro attento di una redazione di alto livello, Corriere Torino va a leggere la realtà locale con una cronaca attenta e strutturata, attraverso molte lenti: dall’economia alla politica, dalla cultura agli eventi, dalla nera allo sport. Il dorso è ispirato a principi semplici: scavare più a fondo possibile, raccontare con eleganza, spiegare con la massima chiarezza. Il tutto con lo stesso rigore e la stessa autorevolezza che da sempre contraddistinguono il Corriere della Sera. “I nostri lettori troveranno la visione nazionale del Corriere della Sera, affiancata al racconto di quanto succede nel mondo locale, in una veste autorevole, dinamica e di altissimo livello qualitativo – spiega il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana –. Con Umberto La Rocca abbiamo costruito un giornale nuovo, che riesce a toccare ogni ambito e ogni registro, riuscendo così a rappresentare il territorio in ogni suo aspetto”. Un giornale a 360° Corriere Torino sarà un giornale a 360°: la prima pagina sarà caratterizzata da una grande attenzione all’aspetto iconografico, nel Primo Piano spazio a temi di grande interesse popolare, la Politica guarderà al futuro, privilegiando scenari e grandi momenti di svolta e raccontando i personaggi meno conosciuti del territorio. Molta attenzione alle Inchieste, che sperimenteranno nuove forme di coinvolgimento dei lettori e nuovi strumenti espressivi. Le persone normali saranno al centro della Cronaca, che ospiterà anche la pagina di Costume intitolata “Persone”, nel solco della migliore tradizione anglosassone. Ampio spazio a Cultura e Spettacoli, in una città che ha fatto dell’offerta culturale uno degli asset più importanti, con un focus particolare il giovedì con una guida d’eccellenza agli appuntamenti della settimana. Infine lo Sport, che si aprirà anche al racconto delle attività amatoriali e che ospiterà commenti e analisi di grandi allenatori e le rubriche da tifosi di Massimo Gramellini e Massimo Giletti. La redazione opera nel cuore della città, in Galleria San Federico, e raccoglie grandi giornalisti del Corriere in gran parte torinesi che hanno sposato il nuovo progetto con entusiasmo e passione. A loro si affiancheranno giornalisti, opinionisti e commentatori illustri del giornale nazionale. Rcs Pubblicità Il primo numero di Corriere Torino conta 28 pagine complessive di cui dieci intere di pubblicità più altri formati per un totale di 20 inserzionisti. “Con l’edizione di Torino il Corriere della Sera rafforza ulteriormente la propria leadership nazionale presidiando una delle regioni più importanti del nostro Paese” - conclude Raimondo Zanaboni, direttore generale di RCS Pubblicità -. Corriere Torino ci offre l’opportunità di consolidare la relazione con il mercato in un’area ricca di aziende e di marchi che sono protagonisti del sistema economico nazionale. Proprio per questo RCS Pubblicità ha investito in questo progetto potenziando una struttura commerciale ad hoc sul territorio”. L’evento di presentazione Stasera alle 18:30 il Corriere Torino verrà presentato con un evento al Teatro Regio di Torino, che vedrà la partecipazione del sindaco Chiara Appendino, del presidente della regione Piemonte Sergio Chiamparino, del direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, del presidente e amministratore delegato del Gruppo RCS, Urbano Cairo, e del caporedattore responsabile Umberto La Rocca. La serata, condotta dal vicedirettore del Corriere della Sera Massimo Gramellini, ospiterà - tra gli altri - gli interventi delle attrici Laura Curino e Giovanna Mezzogiorno, del poeta e scrittore Guido Catalano e del conduttore Massimo Giletti e sarà allietata dai contributi musicali degli Artisti del Teatro Regio.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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