Autore: Redazione
30/03/2017

Discovery svela le strategie: focus sulla distribuzione multi-piattaforma e spinta all’espansione internazionale

Discovery svela le strategie: focus sulla distribuzione multi-piattaforma e spinta all’espansione internazionale

Discovery Communications ha svelato i suoi piani futuri, in occasione del proprio evento annuale per battezzare l’attesa stagione degli upfront. La volontà dell’operatore è crescere, sviluppando contenuti digitali da distribuire su tutti i propri asset oltre che su piattaforme esterne come Snapchat. E nel frattempo accelerare il processo in atto di espansione internazionale. Negli ultimi dieci anni, il broadcaster ha aumentato gli investimenti in contenuti da 400 milioni fino alla quota di 2,3 miliardi di dollari. Il lancio di Eurosport coinvolge Snapchat Sul fronte “esterno” - spiega un articolo del Wall Street Journal -, è in arrivo il canale Snapchat di Eurosport, che includerà contenuti relativi alle prossime Olimpiadi invernali. Negli scorsi mesi Discovery aveva già annunciato un accordo, sempre con Snapchat, per confezionare show da veicolare nella sezione Discover dell’app del fantasmino dedicata a editori e broadcaster. In America, Discovery aggiungerà un nuovo canale a tema wedding su Amazon, “Say Yes”, all’interno del quale confluiranno contenuti già prodotti con altri realizzati ad hoc. L’amministratore delegato David Zaslav ha detto che l’azienda intende concentrarsi su una strategia Intellectual Property (IP), vale a dire costruita attorno a contenuti di cui si è detentori e che possono essere distribuiti in diverse aree geografiche, su più piattaforme e device. Le novità in campo pubblicitario Discovery ha rivelato anche di avere delle novità in campo pubblicitario, con l’obiettivo di elevare il livello di personalizzazione dell’advertising, dalla tv lineare fino alle piattaforme social e digital. E con i budget che si stanno spostando verso più mezzi di comunicazione, gli inserzionisti esigono dei sistemi di misurazione efficaci. Per questo la società ha pronta una partnership con comScore e Symphony, in aggiunta alla creazione di un sistema di misurazione interno, al fine di “fornire una misurazione non duplicata tra le piattaforme”, vale a dire evitare di contare lo stesso spettatore più di una volta. Queste intese sono dettate da una vera e propria necessità: la compagnia ha detto che negli ultimi mesi lo streaming dei suoi canali sulle app GO, che consente agli abbonati di fruire contenuti tv su vari device, ha avuto buoni ritmi di crescita. Discovery si aspetta entrate pubblicitarie incrementali dell’1% per trimestre dalle applicazioni. Sempre in campo digitale la compagnia ha di recente investito 100 milioni di dollari in Group Nine, un network di siti online che include Now This!, Seeker, The Dodo e Thrillist. Andando ancora oltre, Discovery sta sperimentando la realtà virtuale e la produzione di video a 360 gradi. A oggi gli stream con questa tecnologia sono stati circa 126 milioni. In Italia, Discovery ha tenuto un evento simile nei giorni scorsi, incontrando i centri media. Nel 2016 la società americana ha chiuso a +13,4% nel nostro Paese, e a gennaio il giro d’affari della raccolta è incrementato di un ulteriore 3,5%.