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Dati Cinetel 2016: per il cinema un buon risultato di crescita con un +6,06%, in attesa dei cambiamenti previsti dalla nuova legge sul mezzo

Autore: Redazione


“Gli italiani stanno tornando al cinema e l’aumento del numero degli spettatori in sala è un’ulteriore conferma della crescita dei consumi culturali nel nostro Paese: dal cinema al teatro, dai musei all’acquisto dei libri, fino ai concerti, in questo 2016 il segno è stato positivo”, ha affermato il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini commentando i dati Cinetel. Per il Ministro il cinema è tornato a essere centrale nell’agenda di governo: dalla nuova legge di settore – che aumenta le risorse, modernizza le regole e promuove la rinascita delle sale cinematografiche – alle diverse promozioni per far riscoprire il fascino del grande schermo il 2017 sarà un anno di cambiamenti. Il riferimento è chiaramente alla nuova legge sul cinema approvata dopo decenni e che consentirà di consolidare la crescita trainando l’Italia nel solco di crescita delle altre nazioni modificando alcune tendenze non salutari per il settore cinematografico. La nuova legge e i decreti attuativi dovrebbero ad esempio aiutare a risolvere il problema della stagionalità e l’eccesso di concentrazione in alcuni periodi dell’anno, incentivando i produttori ad uscire nel periodo estivo e a dare un impulso verso il rinnovamento del mercato. Queste sono di fatto le priorità emerse anche dai risultati esposti il 17 gennaio durante la conferenza stampa di presentazione dei risultati Cinetel per l’anno 2016. All’appuntamento hanno partecipato i presidenti ANEC, ANICA, ANEM, Cinetel e il Direttore Generale Cinema del MIBACT. In sintesi, dagli interventi registrati durante la conferenza, emerge il fatto che il cinema nel 2016 ha registrato numeri positivi, confermando l’incremento del numero di spettatori del 6,06% rispetto al 2015, un dato rafforzato dalla quota di mercato del cinema italiano salita al 28,71% contro il 21,35% del 2015. Alcuni dati hanno sottolineato come vi sia però una preoccupazione legata alla stagionalità da risolvere e su come il risultato positivo del cinema ottenuto nel 2016 sia stato fortemente condizionato dall’eccezionale fenomeno Quo vado? e da successi inattesi come Perfetti sconosciuti, Fuocoammare, La pazza gioia - a cui va una nota di merito essendo uscito a maggio, un periodo in cui di solito i film italiani non vengono distribuiti. La questione della stagionalità è certamente una priorità che sarà affrontata con decreti adeguati capaci di invertire questa tendenza e fare sì che il cinema sia proposto per tutti i dodici mesi e in modo equilibrato. Analizzando l’offerta italiana del 2016, è emersa una buona diversificazione nei generi, che dovrebbe aumentare ancora di più una volta avviata a pieno regime la nuova legge sul cinema e l’audiovisivo che promette di fatto il rilancio e lo sviluppo di un settore strategico dal punto di vista culturale, sociale ed economico grazie a incentivi fiscali e contributi ad hoc per realizzare nuove produzioni. I dati del 2016 mostrano che è un obiettivo raggiungibile e il successo di film peculiari come il documentario Fuocoammare, La pazza gioia e Lo chiamavano Jeeg Robot ne sono la prova. Restano fondamentali incentivi ai giovani e alle produzioni innovative, criteri più oggettivi per la selezione dei film da sostenere – come previsto infatti dalla nuova legge del cinema – assieme a un’attenta riflessione del calendario e della distribuzione dei diversi generi e titoli proposti. La conferenza stampa si è conclusa con l’intervento del Direttore Generale Mibact, il quale ha espresso soddisfazione per i risultati positivi ottenuti nel 2016. Assieme al numero di spettatori, è cresciuto anche il numero complessivo di film. Va segnalato però che tale crescita non è ancora proporzionale rispetto al numero di sale, che invece è rimasto costante negli anni e sul quale dovrebbero intervenire i decreti della nuova legge sul cinema, la qual prevede il rafforzamento del sostegno al cinema e all’audiovisivo tramite una serie di incentivi per chi ristruttura e investe in nuovi cinema. Aumenterà dunque il numero degli schermi e la qualità delle sale, coinvolgendo un numero molto più ampio di spettatori. I dati del 2016 dimostrano che ci sono tutte le premesse perché la riforma a 360° che riguarda tutto il sistema del cinema e dell’audiovisivo possa portare i risultati sperati e alla realizzazione di un’offerta all’altezza che permetta al cinema italiano di restare al passo con l’Europa.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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