Autore: Redazione
23/01/2017

Crime+investigation inaugura il 2017 con nuovi contenuti, nuovi linguaggi e nuova grafica

Crime+investigation inaugura il 2017 con nuovi contenuti, nuovi linguaggi e nuova grafica

Crime+investigation apre il 2017 all’insegna del rinnovamento. Come già anticipato da DailyMedia (vedere numero del 13 dicembre scorso, ndr), il canale 118 di Sky dà vita a un rebrand a 360°, presentando nuovi contenuti, nuovi linguaggi, nuova grafica e un nuovo payoff: “alla ricerca della verità”. “Con questa nuova veste – spiega Sherin Salvetti, General Manager di A+E Networks Italy, che gestisce in Italia Crime+Investigation e History – il canale sottolinea il carattere sempre più investigativo del proprio racconto televisivo. Accompagna lo spettatore, che va alla costante ricerca di risposte, nella ricostruzione dei diversi elementi che costituiscono l’indagine. E lo fa in un modo originale: oltre ai classici elementi del racconto di real crime, come le testimonianze dei protagonisti delle vicende (vittime, assassini, investigatori) e degli esperti (forze dell’ordine, criminologi, psicologi) o le immagini di archivio, i programmi presentano ricostruzioni e stili e linguaggi di scrittura autoriali, cinematografici o degni della miglior produzione seriale televisiva”. I contenuti Il nuovo Crime+Investigation punta i riflettori sulle nuove forme che il crime sta assumendo: non solo delitti o rapimenti, ma anche cybercrime, stalking, abusi, dipendenze. Per affrontare queste tematiche ampio spazio avranno nei prossimi mesi le produzioni locali: ai programmi e alle serie di successo del canale come “Camorriste” (si sta lavorando ad una seconda stagione), “Yara” e “Profondo Nero” di Carlo Lucarelli si aggiungeranno nuovi format che indagheranno sul lato oscuro della nostra società. Tra i nuovi contenuti va citato “The killing season”, in onda da ieri alle 22.55. E ancora “La mia fuga da Scientology” è la serie in otto episodi che esplora le storie di alcuni ex adepti e ne ascolta le testimonianze e le ragioni della fuoriuscita: dalle violenze psicologiche alle persecuzioni, dagli abusi alle minacce. Lunedì 20 febbraio alle 22.55 verrà invece proposto “Chi ha ucciso Kurt Cobain?”. Il docu-film ripercorre gli ultimi giorni di vita della leggenda del grunge, attraverso gli occhi dell’investigatore privato Tom Grant, assunto dalla moglie di Cobain, Courtney Love. E ancora “Babies Behind Bars”, la vita dietro le sbarre di donne condannate e dei loro neonati, e “Crowdsolve”, che esplora l’ultima frontiera della investigazione: la raccolta, l’analisi e l’uso delle informazioni provenienti dal web e dai social network (post, video, immagini) per risolvere casi giudiziari. La campagna Tutte queste novità vengono infine affiancate da un restyling grafico e dal nuovo logo del canale e raccontate da una campagna promozionale declinata su diversi mezzi, dalla stampa ai social network, mentre lo spot, realizzato dal dipartimento on air di A+E Networks Italy, andrà in onda sui canali del gruppo e su quelli della piattaforma Sky.