Autore: Redazione
11/04/2017

Condé Nast: con il lancio del nuovo Vanityfair.it viene introdotto anche il sistema di profilazione intelligente Genius

Il restyling del sito online da ieri; i ricavi digitali, in crescita del 12% nel primo quadrimestre, valgono 20 milioni. L’obiettivo del direttore generale Fedele Usai è raggiungere i 30 milioni nei prossimi due anni

Condé Nast: con il lancio del nuovo Vanityfair.it viene introdotto anche il sistema di profilazione intelligente Genius

Con il lancio del nuovo Vanityfair.it, online da ieri, Condé Nast apre per primo in Italia all’intelligenza artificiale e inaugura Genius, un sistema di profilazione e raccolta dati online che attraverso processi di machine learning è in grado di proporre contenuti e attività di lead su misura, riconfigurati in tempo reale a seconda dei gusti dell’utente e delle occasioni di fruizione. Genius, sviluppato internamente all’editore, sarà progressivamente introdotto su tutte le property digitali di Condé Nast, con l’obiettivo strategico di ottenere un patrimonio di 2 milioni di utenti profilati complessivi in un anno e mezzo. «Negli ultimi tre anni il fatturato digitale ha raggiunto i 20 milioni di euro, nei prossimi due vogliamo arrivare a 30» spiega il direttore generale di Condé Nast Fedele Usai, che indica nel primo quadrimestre una crescita, sempre del digital, del 12% «a fronte di un mercato che a febbraio perdeva l’8,5%».

Ad aprile la raccolta pubblicitaria digitale è cresciuta del 25%. La partita sulle revenue digitali si gioca da un lato sulla pubblicità display - «il 50% dei nostri fatturati digitali» aggiunge Usai – e dall’altro sui contenuti - «l’altro 50%» con il native passato da 0 al 25% del fatturato digitale in 12 mesi, e una quota di programmatic «molto bassa». «L’obiettivo del primo quadrimestre era il +16%, ma dobbiamo fare i conti con Facebook e Google che si prendono il 75% di ogni euro investito in Italia. Perciò puntiamo sui contenuti e a breve aggiungeremo una nuova offerta di e-content». La Condé Nast è già in possesso di 115mila utenti profilati in ambito beauty sviluppati da Glamour, sulla base dei quali è stato realizzato il primo annuario sul consumo dei prodotti di bellezza insieme all’università Bocconi, che sarà presentato a breve.

Luca Dini, che da maggio sarà il nuovo direttore editoriale di Condé Nast lasciando la direzione di Vanity Fair a Daniela Hamaui, commenta: «Il brand Vanity Fair si è sempre caratterizzato per la sua capacità di dialogare con i lettori. Il nuovo sito dialoga con gli utenti, nel luogo dove ormai gli utenti cercano informazione e intrattenimento - i piccoli schermi -, con una naturalezza e un’efficacia che nessuna testata italiana può vantare». Infatti, il nuovo Vanityfair.it nasce soprattutto in vista della navigazione da smartphone, da cui oramai arriva l’80% della fruizione di contenuti digitali. In questa nuova versione l’offerta di contenuti si arricchisce di tre nuove sezioni - musica, sport e news - per andare incontro al target dei Millennials, integrando nelle attività social - ambito dove il brand Vanity Fair vanta una fan base complessiva di oltre 2,5 milioni di contatti - una selezione di Top Commenters individuati dalla redazione per la qualità dei loro interventi.

Sempre in tema di qualità dei contenuti è stata introdotta la sezione “Vanity Stars”, con personaggi famosi come Davide Oldani, Alessandro Borghese, Eva Riccobono, Salvatore Esposito, Marisa Bruni Tedeschi, Benji & Fede, Gabriella Pession che in qualità di Top Influencer raccontano le loro passioni che, come spiega Justine Bellavita, web editor di Vanityfair.it, sono uno strumento cruciale per fortificare il rapporto del brand con i propri utenti. Vanityfair.it, a oggi, vanta oltre 8 milioni di visitatori mensili, e 9,4 milioni di video view.

La user experience della nuova piattaforma, come la definisce Marco Formento, senior vice president digital di Condé Nast che insieme al suo team ha ideato il restyling e implementato il sistema Genius, punta su visual impattanti, integrati con elementi di interazione evoluti come gli infinite scroll, le infinite galleries, le cross navigation per topic o sticker, i social network. Pensato per il mobile first, il nuovo sito si adatta a ogni schermo. Per quanto riguarda Genius, le azioni previste al momento sono un call to action che appare quanto l’utente sta per abbandonare la navigazione del sito, personalizzata a seconda dell’orario; un “bentornato” dopo una mancata navigazione prolungata, con una selezione del “meglio” perduto; una selezione di top contents sulla base di contenuti consultati più di tre volte, e una selezione di contenuti affini ai gusti manifestati dall’utente.

Tutto questo si adatta nel tempo grazie ai processi di machine learning. L’estensione di Genius a tutti i brand servirà anche a guidare le politiche editoriali sui cartacei, che da maggio saranno di competenza di Luca Dini. Il nuovo Vanityfair.it è concepito anche per valorizzare in modo esclusivo i partner commerciali attraverso nuovi formati di distribuzione in flow che potenziano il portafoglio di soluzioni native e branded e la cura del design che garantisce performance di qualità sui formati display. Tra i partner che hanno pianificato il nuovo sito, ci sono Bulgari, Chanel, Prada, Porsche. Sponsor del canale Sport è Technogym. Anche Parajumpers è partner del progetto con la linea di activewear.