L’intervista di DailyNet a Massimo Viale, a.d. della società distributrice degli smartphone Meizu, che dopo una prima campagna è pronta a intensificare le attività di comunicazione nel nostro Paese attraverso diverse operazioni
Grazie alla grande esperienza maturata, Concorde - fondata nel 1991 e distributore di brand come Motorola, Alcatel, Archos, Asus, Microsoft, Sony, Doro - recepisce le evoluzioni del mercato e ricerca proposte che interpretino le esigenze dei consumatori. Il trend della telefonia è orientato verso prodotti con elevate prestazioni tecnologiche ma a costi accessibili, entrambi punti di forza degli smartphone Meizu che in Cina riscontrano un enorme successo che «siamo sicuri otterranno anche in Italia». Per questo motivo Concorde ha attivato un accordo di partnership con il brand asiatico che garantirà agli utenti italiani di poter trovare gli smartphone Meizu nei negozi della grande distribuzione e nei telecom specialist. DailyNet ha intervistato Massimo Viale, a.d. di Concorde, distributore ufficiale Meizu in Italia, per approfondire le strategie di comunicazione future e tracciare il bilancio di una prima, positiva, esperienza online.
Quali sono le modalità predilette per ingaggiare i consumatori sui canali online?
La strategia adottata da Concorde per i prodotti Meizu in questa prima campagna, andata on air tra il 26 ottobre e il 31 dicembre, si è rivolta soprattutto alla promozione del brand e dei suoi prodotti più che all’engagement vero e proprio. Abbiamo pianificato una campagna online che avesse come obiettivi la brand & product awareness con lo scopo di promuovere il marchio e informare i clienti sull’offerta Meizu: questo perché la prima comunicazione strutturata deve necessariamente focalizzare l’attenzione sul prodotto.
Capitolo social: come utilizzate queste piattaforme per promuovere il vostro marchio?
Riteniamo che l’utilizzo dei social network sia di fondamentale importanza per ampliare la conoscenza di una società a più persone possibili, per ricevere un primo diretto feedback da parte dei nostri utenti e come luogo di contatto con chi è possessore di smartphone Meizu. Da non molto abbiamo creato e lanciato la pagina ufficiale Facebook Meizu Italy che in pochissimo tempo ha superato la soglia dei 9mila fan. Prospettiamo una rapida crescita della fanbase supportata da una mirata campagna di advertising. Abbiamo anche aperto il profilo YouTube Meizu Italy su cui, al momento, stiamo caricando una serie di video tutorial con suggerimenti e trucchi per l’utilizzo quotidiano dello smartphone. Ma non è finita qui, naturalmente: per il 2017 è in previsione anche l’apertura dei profili italiani Twitter e Instagram.
Qual è il vostro approccio al programmatic, con chi lavorate in questo segmento?
Avendo appena iniziato, non abbiamo ancora avuto modo di testare molto le campagne programmatic, per ora abbiamo lavorato solo con AOL. È ancora presto per trarre delle conclusioni, ma l’approccio è sicuramente positivo e siamo intenzionati a continuare su questa linea.
Nell’ultimo periodo stiamo assistendo al fiorire del native advertising a discapito di tecniche di comunicazione più tradizionali come il display. Come valuta la pubblicità nativa?
In merito alla prima campagna attivata per i prodotti Meizu, posso valutare in modo estremamente positivo il native advertising: i risultati raggiunti sono in generale migliori rispetto alla campagna display tradizionale.
Quale di questi trend pensa possa affermarsi e risultare decisivo nei prossimi anni?
Sicuramente il programmatic, considerando anche la qualità che via via sta sviluppando: condurre strategicamente e in autonomia le proprie campagne con annunci più mirati, precisi e efficaci.
ci Sono in agenda lanci pubblicitari nei prossimi mesi?
Stiamo definendo proprio in questi giorni i piani e le attività dei prossimi mesi: è nostra intenzione investire sul brand e sui prodotti al fine di poter garantire ai consumatori tutte le informazioni sui nuovi modelli Meizu che arriveranno in Italia.
Quale percentuale del budget verrà riservata all’online?
Ci occupiamo di tecnologia e ci rivolgiamo a un pubblico che passa - per lavoro o per svago - molto tempo sulla rete: per chi desidera informarsi, l’online è uno strumento imprescindibile, a cui pertanto riserveremo una parte importante nei nostri piani.