Autore: Redazione
12/01/2017

Il cinema, sempre più efficace come medium comunicativo, porta in sala giovani e giovanissimi. Ma non solo

Il cinema, sempre più efficace come medium comunicativo, porta in sala giovani e giovanissimi. Ma non solo

Come ogni anno, la cerimonia dei Golden Globe - giunta alla 74° edizione - si conferma ricca di certezze e sorprese e celebra il meglio del cinema e della tv. La varietà dei film premiati quest’anno durante la cerimonia fa emergere ancora una volta come il cinema sia tutt’ora l’unico medium di comunicazione in grado di attirare a sé spettatori diversissimi tra di loro per età, estrazione sociale, livello culturale, istruzione, etnia. Se è vero che attraverso il cinema e le storie narrate sul grande schermo gli spettatori possono immedesimarsi ed emozionarsi, possiamo affermare che si tratta di un pubblico estremamente vario che continua ad apprezzare la variegata offerta proposta dal medium cinematografico. Durante la serata di premiazione dei Golden Globes, ha fatto incetta di premi il musical La La Land, che superando ogni aspettativa - e i pregiudizi su un genere che si pensava ormai lontano dai gusti degli spettatori - ha portato a casa ben sette riconoscimenti. Parlare di etnia sembra anacronistico oggi, eppure proprio durante questa edizione dei Golden Globes se ne è parlato molto - diversamente dalla precedente edizione nota per la campagna virale capeggiata dal famigerato hashtag #OscarSoWhite. Trionfatori della serata sono stati infatti il toccante Moonlight, lo struggente Barriere (per cui è stata premiata Viola Davis), ma anche le serie televisive Atlanta e Black-ish. Secondo quanto confermato da recenti studi, il successo di registi e attori di colore cresce di pari passo con il numero degli spettatori di colore a livello mondale.
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Le pellicole ispirate alle vite di personaggi storici e il fascino delle epoche passate attraggono ancora un pubblico trasversale, come dimostra il successo dell’ambiziosa serie televisiva The Crown ispirata alla vita della monarca Elisabetta II d’Inghilterra; mentre il pubblico più adulto – il target a oggi più difficile da raggiungere ma su cui le case cinematografiche stanno lavorando per ottimizzare l’offerta - apprezzerà pellicole come il drammatico Elle (con la premiata Isabelle Huppert), la commedia Florence con Meryl Streep sull’ereditiera americana protagonista della vita sociale e musicale della New York degli anni Quaranta o ancora lo stilisticamente ricercato Animali notturni di Tom Ford. Secondo dati diffusi al livello globale, il cinema – con particolare riferimento a quello statunitense - gode di buona salute, registrando la significativa e costante presenza in sala di un pubblico di giovani (12-17 anni) e di giovanissimi under 10. Gli spettatori giovanissimi (2-11 anni) restano un target fondamentale su cui si basa l’offerta cinematografica, lo dimostrano anche le numerose nomination a pellicole d’ animazione e il clamoroso successo di critica e pubblico di Zootropolis, premiato come Miglior film d’animazione.
florence
Positivi anche i dati riguardanti la presenza in sala di spettatori appartenenti alla fascia 25-39 anni, mentre le cifre più sorprendenti arrivano dai ragazzi tra i 12 e 17 anni che - per quanto appartenenti alla generazione dei cosiddetti “nativi digitali” che godono di una naturale familiarità verso media e tecnologia moderni - continuano a preferire lo schermo del cinema, probabilmente anche grazie ai numerosi blockbuster proposti dalle case cinematografiche nell’ultimo anno. Nonostante la concorrenza di internet attraverso dispositivi tecnologici sempre più evoluti, gli incassi globali dell’ultimo anno registrano una crescita positiva del medium cinematografico, che si conferma capace di raggiungere target differenti con una presenza persistente di spettatori giovani e giovanissimi e una buona risposta da parte del pubblico adulto.