Autore: Redazione
20/04/2017

Cinema e Generazione Z: più attenzione verso i nuovi consumatori e innovative modalità di comunicazione

Cinema e Generazione Z: più attenzione verso i nuovi consumatori e innovative modalità di comunicazione

L’ottavo capitolo del noto action-movie Fast&Furious si posiziona primo al box office italiano del weekend pasquale e segna anche il record come miglior weekend di debutto mondiale in assoluto, soprattutto grazie a un lancio globale notevole che ha fatto presa sul target giusto. Oltre al nuovo episodio della saga ad alta velocità, hanno raccolto ottimi risultati nel weekend anche I Puffi - Viaggio nella Foresta Segreta; il remake di La Bella e la Bestia e la new entry Baby Boss. Poche le eccezioni fuori dal coro dei film rivolti a un target giovane e giovanissimo, come le commedie Moglie e marito e Lasciati andare. Staremo a vedere quanto durerà il primato di Fast &Furious 8, dato che il 25 aprile in Italia uscirà un’altra attesissima pellicola targata Marvel, Guardiani della Galassia Vol. 2, seguito della prima pellicola uscita nel 2014 di uno dei suoi film più popolari e apprezzati. Alla regia del nuovo episodio dello spettacolare cinecomic Marvel troviamo sempre James Gunn che qui racconta le avventure dei supereroi Guardiani alle prese con il mistero che avvolge le vere origini di Peter Quill, interpretato da Chris Pratt. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre agli epici personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi. Già dal trailer si vede che sono stati mantenuti molti degli elementi già apprezzati dai fan nel primo episodio: eroi multiformi dalla forte personalità, scene d’azione, effetti speciali, umorismo e buona musica. Inoltre, per far crescere l’attesa e l’interesse intorno al film, nel giorno della conferma di James Gunn come autore e regista della terza avventura dei Guardiani, i Marvel Studios hanno svelato a un ristretto gruppo di addetti ai lavori il film in anteprima senza embargo e i giornalisti hanno espresso in tempo reale il loro giudizio sui social, segno che la Marvel crede molto in questo nuovo episodio e sa bene come muoversi all’interno del mondo virtuale frequentato dai giovani - la Generazione Z a cui si rivolge ha infatti una presenza significativa sui social media. Le reazioni sono quasi tutte positive. “Emozionante, divertente, splendido, dannatamente commovente, un’ avventura colossale con in gioco qualcosa di molto intimo” e ancora “per molti diventerà il film Marvel preferito. C’è più bellezza, profondità e amore per gli anni ’80 in questo film che in tutti gli altri Marvel. È come un trip allucinogeno di acquerelli pieno di meraviglie”. Gli appassionati hanno apprezzato molto anche il regalo delle scene esclusive inserite dopo i titoli di coda. L’attenzione del comparto verso i membri della Gen Z, i giovani (16-19 anni) che nel 2016 hanno destinato oltre il 50% del loro budget di spesa annua all’entertainment e in particolare al cinema, sta crescendo e con essa cambiano le modalità con cui le imprese comunicano ai consumatori. Si tratta di dati tratti dalla ricerca AdReaction - analisi condotta in 39 paesi che analizza i comportamenti, gli atteggiamenti e la risposta alla comunicazione di tre generazioni (X, Y e Z) a confronto e le risposte della Gen Z ai diversi formati pubblicitari, per fornire alle aziende indicazioni su come ingaggiare efficacemente il target di riferimento e da cui si evince che Gen Z è un target estremamente rilevante e i cui membri sono poco ricettivi verso gli ad digital e rifiutano con decisione i contenuti online “non skippabili”, mentre preferiscono gli ad proposti attraverso il cinema. La ricerca suggerisce che il cinema potrebbe essere il principale medium attraverso cui le imprese possono ancora riuscire a entrare in contatto empatico con questo tipo di consumatore. Dopo Millennials, Generazione X e Baby Boomers, è dunque il momento per le aziende di concentrarsi sulla Gen Z - che a oggi forma il 18% della popolazione globale - e di indagarne bisogni e preferenze. Si tratta di giovani cresciuti insieme all’evoluzione dei dispositivi digitali, ma allo stesso tempo pragmatici e calati nella realtà. Questo rende la vita più difficile per i brand e le aziende che devono rapportarsi con questi consumatori in modo differente: non più comunicazioni unidirezionali e persuasive, bensì catturare l’interesse con messaggi più veri, prodotti ed esperienze originali, da vivere in prima persona e che uniscano online e offline. Le aziende devono imparare a sfruttare al massimo le passioni e le competenze digitali di questi nuovi consumatori per comunicare con loro efficacemente e farlo attraverso i media da loro più apprezzati, come il cinema.