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Huawei investe 7,5 milioni di euro per il lancio di Huawei Mate 10 Pro; ultime battute per la gara media, il budget dedicato all’above the line del 2018 in crescita

Autore: A Rocca


Affissioni, digital e stampa ideate da Doner, e uno spot al via da domenica di FCBInferno e adattato in Italia da Cayenne per il piano di comunicazione dello smartphone con intelligenza artificiale integrata. Entro l’anno la vincitrice tra Wavemaker, Vizeum e Zenith. Mentre per l’anno prossimo il marketing director Ettore Patriarca auspica un incremento dei 15 milioni investiti nel 2017

La libertà di un approccio alla comunicazione illuminato per comunicare la personalità di un brand. È questa, in estrema sintesi, la filosofia che guida Huawei nella scelte delle sue attività pubblicitarie. Ne ha parlato Lindoro Ettore Patriarca, marketing director Huawei CBG Italia, a margine della presentazione della nuova campagna “I am what I do” dedicata al nuovo Huawei Mate 10 Pro che si è tenuto ieri, a Milano. «Abbiamo investito un budget marketing complessivo pari a 7,5 milioni di euro», ha detto Patriarca. «È un lancio forte, anche più di quello del P10. Abbiamo suddiviso il budget tra tv, che ne ha assorbito il 50%, outdoor e stampa, con il 30%, e digital con il 20%».     

Gli #EroiDiDomani

“I am what I do” vede protagonisti gli #EroiDiDomani, insieme alla cantautrice Levante: il fondatore di MusixMatch, Massimo Ciociola, la founder di TailorItaly, Monica Calicchio, e Diva Tommei, che ha inventato la speciale lampada Caia. Tre imprenditori definiti eroi perché grazie al loro potere visionario e alla tecnologia, hanno dato vita a tre realtà che, già oggi, stanno contribuendo a cambiare la vita di tutti noi. La campagna racconta, infatti, le storie di chi, grazie all’audacia e all’innovazione tecnologica, ha saputo raggiungere i propri traguardi professionali e si propone di ispirare le generazioni future a utilizzare la tecnologia per migliore la vita delle persone. La campagna per il primo smartphone Huawei con intelligenza artificiale integrata è partita lo scorso weekend, coinvolgendo le città di Milano, Napoli e Bari, dove sono comparse tre statue alte 12 metri l’una, raffiguranti tre dei protagonisti. Questa iniziativa fa parte di una strategia di comunicazione, che prevede diversi strumenti a supporto, tra cui affissioni, digital e stampa ideate da Doner, e uno spot firmato dalla londinese FCBInferno e adattato nel nostro Paese da Cayenne. «La campagna rappresenta un vero e proprio inno che motiva le persone a raggiungere i propri obiettivi e superare i propri limiti, per incentivare anche i più giovani a realizzare i loro sogni e a pensare in grande, come hanno fatto Massimo, Diva e Monica», ha aggiunto Patriarca.

Lo spot: frutto di un lavoro in team

Domenica prossima partirà sulle principali emittenti nazionali lo spot frutto di un lavoro di team tra la squadra creativa internazionale interna di Huawei e l’agenzia FCBInferno. Sarà on air per sei settimane con planning di Maxus. Il centro media, nel frattempo, è coinvolto come Wavemaker, insieme a Vizeum e Zenith in una gara media paneuropea a tre che dovrebbe risolversi a breve entro l’anno. «Dopo l’imponente gara creativa tra 25 strutture che si è conclusa quest’anno e ha definito i nostri partener creativi in ogni settore della comunicazione, sceglieremo anche il nostro partner media per il 2018. Nel processo di gara sono stati coinvolti, oltre al team internazionale di Huawei, anche i diversi team locali di Italia, Germania, Francia, Spagna e Uk, tra cui il nostro Paese è quello con il peso dal punto di vista dei budget più importante insieme alla Germania. L’Italia è, infatti, seconda solo alla Cina per volumi di business. Siamo passati da una quota di mercato dell’11% nel 2011 a una pari al 92% quest’anno», ha precisato Patriarca. «In Italia abbiamo anche una brand consideration del 50%», ha aggiunto con soddisfazione.

In fase di elaborazione il budget per il 2018

Quest’anno Huawei ha investito in Italia 15 milioni di euro in above the line (65% in tv, 15/20% digital e il resto tra outdoor, stampa e radio, con l’out of home terza per quota d’investimenti). «Auspichiamo un aumento della spesa media per il 2018 - ha dichiarato Patriarca -, ma stiamo ancora lavorando sui budget. L’anno prossimo investiremo ancora sulla serie P in primavera e torneremo con il Mate in questo periodo. Per il 2018 è previsto anche un sostegno in comunicazione per i pc Matebook X, dopo che nel corso del 2017 abbiamo lavorato al presidio del territorio.     

Credits - Televisione
Creative Agency: FCBInferno;
Adattamenti per l’Italia: Cayenne;
Production Company: Believe Media US;
Editors: The Whitehouse;
Post Production: Unit Media;
Music: Mcasso Music.
Credits - OoH/Stampa/Digital
Creative Agency: Doner;
Adattamenti per l’Italia:: Cayenne;
Pianificazione: Maxus;
Photographer and Director: Rankin (Massimo Ciociola, Monica Calicchio);
Photographer and Director:
Luca Cannonieri (Diva Tommei, Levante);
Managing Director: Nick Constantinou;
Client Services Director: Lucy Solomon;
Executive Creative Director: Logan Wilmont;
Creative Director: Catherine Pryce;
Creative Director: Lee Bonnick;
Head of Design: Andy Day.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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