ABBONATI

AssoCom: nuovo Centro Studi, il progetto a Surci; Cornelli guida il gruppo per la comunicazione esterna

Autore:


Il primo consiglio direttivo del 2017 ha gettato ieri le basi per il rinnovamento voluto dal neo presidente Emanuele Nenna; in preparazione un evento sulle gare, la prossima riunione è stata fissata per il prossimo 27 gennaio

Il nuovo consiglio direttivo di AssoCom è già al lavoro sugli obiettivi del 2017, per dare subito slancio e consistenza al manifesto programmatico enunciato dal neoeletto presidente dell’associazione, Emanuele Nenna. Sono molte le questioni sul tavolo, tanto che alla prima riunione del consiglio, svoltasi il 16 gennaio, ne seguirà presto un’altra già fissata per il prossimo 27 gennaio per discutere di quanto non è stato affrontato lunedì scorso. Nenna conferma lo spirito di apertura, collaborazione e partecipazione manifestato dopo la sua elezione, il 14 dicembre 2016.

I progetti di sviluppo del centro studi

«Da questo consiglio – spiega il presidente di AssoCom – è emersa la voglia di avere un ruolo sempre più attivo e propositivo, di rafforzare il nostro ruolo istituzionale e in particolare presso le “audi”» dove l’associazione vuole essere sempre più incisiva attraverso un approccio propositivo e portando un contributo concreto. «Questo significa rafforzare ulteriormente il centro studi», tema già annunciato in dicembre, «per partecipare attivamente alle rilevazioni, ma non solo. Altri obiettivi sono fornire dati agli associati, e creare contenuti di informazione per il mercato». Il presidente del centro studi Guido Surci, (chief strategy & innovation officer di Havas Media Group) è stato incaricato di mettere a punto un progetto di ristrutturazione organizzativa del centro: «Per realizzare i nostri obiettivi serve una struttura più complessa – dice Nenna -, dovremo fare recruiting all’interno dell’associazione, il centro studi deve diventare la fonte da cui attingere per i centri media, deve aiutarci a partecipare ai comitati tecnici in modo sempre più consapevole».

assocom-logo

Obiettivo, essere competitivi

AssoCom, secondo Nenna, deve sviluppare la propria competitività attraverso lo sviluppo e il rafforzamento di una serie di servizi, tra cui l’adeguamento della banca dati pubblicità, che deve recepire alcuni cambiamenti avvenuti tra i principali player come la fusione tra Admonitor e Sponsorshop. Oppure, altro argomento sul tavolo della riunione quello dei pareri legali, che dovrebbe essere implementato. «Il nostro approccio è non dare niente per scontato, non buttiamo a mare nulla ma vogliamo approfondire tutti gli aspetti dell’attività della associazione. Il concetto è che l’approccio ai temi di tradizionali deve essere fatto in modo diverso, creativo».

Il tema sempre caldo delle gare

A proposito di gare, è partito un tavolo per organizzare un evento aperto al pubblico, che dovrebbe tenersi a febbraio o marzo, per presentare una ricerca sulle gare realizzata già sotto la precedente presidenza di Marco Testa, e sarà aperto al pubblico. «Sarà un’occasione di sensibilizzazione e approfondimento: non facciamo battaglie con i mulini a vento ma non abbandoniamo il tema».

Comunicazione e formazione in Assocom

Tra le altre iniziative prese dal consiglio, la creazione di un gruppo dedicato a curare la comunicazione esterna di AssoCom, affidato alla guida di Andrea Cornelli, ceo di Ketchum Italy. Nella riunione non c’è stato tempo di parlare di formazione, che è una priorità per Nenna: «E’ centrale e importantissima. Ci siamo resi conto che molti di noi sono già presenti in alcuni dei master primari, per esempio in Cattolica o al Politecnico. In tali contesti abbiamo la possibilità di dire la nostra, creare programmi di formazione contemporanei, che colmino il gap tra accademia e lavoro pratico».

Le relazioni con associazioni e aziende

Lo spirito amichevole e collaborativo che regna all’interno del consiglio è un riflesso dell’approccio aperto di Nenna che all’indomani della sua elezione aveva ricevuto una lettera aperta da Filomena Rosato, in cui la nuova presidente di Assorel raccoglie l’invito alla collaborazione. Il consiglio non ha ancora affrontato il tema delle collaborazioni, «ma io confermo la mia determinazione a colloquiare con tutti e a cercare punti comuni. Intanto ho avuto incontro cordiale e costruttivo con il presidente dell’Upa, Lorenzo Sassoli de Bianchi». E per quanto riguarda le aziende che non fanno parte di AssoCom, e in particolare della “grande assente” Wpp? «Senz’altro proverò a citofonare a Massimo Costa, al limite anche solo per farmi offrire un caffè».


Tag:

img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy