Al via la rubrica di Webperformance "Il mestiere del programmatic trader"
A partire da oggi Webperformance offre ai lettori di DailyNet una rubrica dedicata al mondo del Programmatic e in particolare al mestiere del Programmatic Specialist, per approfondire le tematiche più interessanti e più utili agli operatori del settore. In questo primo articolo una breve presentazione dell’agenzia e di ArchiMMede, motore per l’ottimizzazione dell’ad stack.
L’esperienza nel Programmatic e la Unit dedicata
Webperformance si affaccia al mondo Programmatic fin dai suoi albori, nel 2010, quando ancora veniva chiamato RTB (erre-ti-bi all’italiana). Il primo approccio è avvenuto con l’introduzione a The Trade Desk da parte di Acquisio, piattaforma canadese a quel tempo in uso dalla società per l’ottimizzazione delle campagne AdWords. Da allora, in risposta all’esigenza crescente da parte di agenzie e brand di acquistare traffico in modalità data-driven, Webperformance ha costituito via via una vera e propria Unit dedicata esclusivamente a RTB e Programmatic, per l’utilizzo di queste piattaforme come strumenti strategici per la crescita soprattutto lato Supply. Il business dell’Ad Network, ad oggi, vede Webperformance impegnata nella gestione di oltre 120 siti editori italiani e spagnoli, per la valorizzazione via piattaforma delle loro inventory display, video e mobile. Ogni mese, le impression servite sono oltre 300 milioni e gli utenti raggiunti più di 10 milioni: tale copertura dell’audience italiana rende l’Ad Network interessante per qualsiasi advertiser e tipologia di campagna. Tramite canali di vendita diretta su agenzie media e brand diversi, a cui si associa la vendita in Programmatic di tutte le tipologie di formato disponibile, Webperformance riempie ad oggi la maggior parte dell’inventory raccolta.
Lo strumento ArchiMMede
Nel 2016 Webperformance ha anche sviluppato e adottato un importante strumento di Business Intelligence battezzato ArchiMMede, dove le due emme sono le iniziali dei cognomi degli sviluppatori incaricati del progetto. Attraverso ArchiMMede è stato possibile avviare una procedura di ottimizzazione dinamica delle piattaforme che partecipano alla valorizzazione di ogni singola impression servita. Lo strumento, infatti, raccoglie via API una serie di dati da ciascuna singola SSP che successivamente rielabora secondo obiettivi predefiniti, trascrivendo ed aggiornando in ad server i valori CPM che governano le priorità e la cascata. Questo ha permesso di delegare all’algoritmo di ArchiMMede la scelta di quale piattaforma far lavorare sulle frequenze qualitativamente migliori degli utenti dell’ad network di Webperformance. Il tutto in un ambito di estrema efficienza per l’editore che si avvicina ed intende testare la monetizzazione della sua inventory.
Il Focus nel 2017
Nel 2017 l’obiettivo è adottare soluzioni diverse di header bidding per integrare l’efficienza già apportata da ArchiMMede nella relazione con gli editori. Il focus inoltre è rivolto al video, formato su cui si stanno riversando non solo i budget tradizionalmente destinati al digital, ma anche alle piattaforme televisive. Webperformance in collaborazione con i propri editori sta facendo crescere la propria video inventory su formato in-stream pre-roll, attraverso un progetto che mira alla qualità del contenuto reso disponibile agli utenti. Infine, la riorganizzazione dei dati raccolti ed aggregati nel corso di questi ultimi anni sarà alla base di attività di certificazione e valorizzazione delle impressions vendute quotidianamente attraverso la Unit Ad Network.