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Visibilia Editore: più ricavi nel 2015, nuovo piano industriale

Autore: S Antonini


Nel prossimo triennio l'azienda guidata da Daniela Santanchè punta su efficienza e marginalità positiva; focus esclusivo sulle attività core

Visibilia Editore ha varato un nuovo piano industriale per il triennio 2016-2018, focalizzato sul recupero della marginalità positiva e il raggiungimento di un ebit superiore al 10%, attraverso una diversa composizione dei ricavi. La società presieduta da Daniela Santanchè, anche amministratore delegato, ha anche approvato il bilancio d’esercizio 2015, caratterizzato da una crescita dei fatturati ma da andamenti negativi sul fronte dell’efficienza e del risultato netto. Il valore della produzione al 31 dicembre 2015 ammonta a 4.438.433 milioni di euro, contro i 2.581.169 del 2014. L’ebitda si attesta a -218.799 euro, contro i 86.405 dell’anno precedente, mentre l’ebit è negativo per 681.275 contro i -24.166 nel 2014, dopo aver contabilizzato ammortamenti per 426.719 euro e accantonamenti a fondi rischi per 35.757 euro. L’ebitda negativo invece è dovuto a costi non ricorrenti tra i quali quelli connessi all’avvio ritardato degli ammortizzatori sociali (contratto di solidarietà difensivo). Il piano prevede il miglioramento delle performance gestionali, con marginalità in crescita a partire dal 2016 e un incremento più marcato nel 2017 e nel 2018. Inoltre, l’azienda procederà all’implementazione degli ammortizzatori sociali sin da quest’anno, nonché a ulteriori razionalizzazioni dei costi fissi di struttura, di borderò e delle spese generali. Il risultato netto 2015 registra una perdita di 1.214.441, in miglioramento rispetto al dato negativo per 2.074.432 del 2014. Migliora la posizione finanziaria netta che passa da 3.379.798 euro nel 2014 a 2.323.871 euro nel 2015. Per il prossimi anni, la Visibilia Editore prevede un fatturato target sostanzialmente in linea con quello 2015, con un incremento dei ricavi digitali derivanti dalla piattaforma web e dallo sviluppo dei siti relativi alle testate in portafoglio e del “programmatic”, con una sostanziale tenuta dei ricavi pubblicitari e dei ricavi per abbonamenti e copie vendute, in linea con la tendenza in calo del mercato. Nel piano triennale è incluso il mantenimento dei costi di intermediazione con la concessionaria di pubblicità al 15%. La Visibilia Editore prosegue inoltra con la focalizzazione sul core business a detrimento delle attività non cruciali, tra cui figura la dismissione di Selpress, che ha procurato un saldo positivo per 165.176 euro, avvenuta lo scorso 23 dicembre 2015 data della cessione). Nel 2014 gli oneri straordinari correlati alla svalutazione della partecipazione detenuta nella stessa Società ammontavano a 2.556.000 euro. Il CdA dell’azienda ha proposto all’Assemblea degli azionisti di procedere alla copertura delle perdite 2015 attingendo alle riserve della società date dal sovrapprezzo azioni (455.667 euro) e dalla riserva legale (22.560 euro) che risultano azzerate; e, per l’importo restante di 721.592 euro, alla riduzione del capitale sociale che passa da 1.069.868 euro a 348.276 euro. Per deliberare a proposito di questa operazione, e del successivo aumento del capitale sociale, l’Assemblea è stata convocata per il 29 aprile 2016.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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