Questo il tema del terzo atto della rubrica trnd su DailyNet, con le case di successo Zalando e Yves Rocher
Affidarsi ai consumatori per aumentare le vendite
Comprare un prodotto dopo aver chiesto consiglio ad un amico. Scegliere un ristorante perché un collega ci è già stato e ce ne ha parlato bene. Indirizzare un conoscente su un sito per acquisti online piuttosto che un altro perché lo abbiamo provato e ci è piaciuto. Il passaparola, ieri come oggi, influenza le decisioni d’acquisto
Episodi di passaparola intorno a prodotti o servizi, comunissimi nella vita di ognuno di noi, non sono altro che un riflesso del fenomeno dei brand ambassadors, per cui consumatori appassionati fanno pubblicità ad un brand in maniera del tutto spontanea e gratuita, semplicemente perché ne sono fan e ne apprezzano le qualità. Ma le aziende si sono mai chieste come questo potenziale può aiutarle ad incrementare le vendite di un prodotto?
La risposta viene ancora una volta dal Marketing Collaborativo, che mette i consumatori al centro delle strategie aziendali. Dai risultati di un’analisi Nielsen svoltasi nel 2012 su 11 diverse campagne trnd è stato calcolato che per ogni euro investito il ritorno è di quasi 4 volte superiore, ovvero di 3,93 euro. Nel 36% delle campagne il ROI del marketing ha addirittura raggiunto un valore di oltre 5 euro e nel 27% di tutte le campagne questo dato si è attestato a oltre 10 euro. Questi numeri sono confermati anche da casi pratici di due aziende che hanno scelto il Marketing Collaborativo per i propri prodotti e servizi.
Il primo caso riguarda il famoso sito di ecommerce Zalando, che nel 2015 si è affidato ai consumatori per raggiungere diversi obiettivi: rendere più conosciuto il proprio negozio di moda online in Italia, acquisire nuovi utenti e scoprire informazioni utili sul comportamento d’acquisto dei propri clienti. Nella campagna firmata trnd sono stati coinvolti i consumatori che meglio corrispondevano al target group, i quali sono stati “formati” per diventare dei veri e propri assistenti marketing, aiutando Zalando a raggiungere gli obiettivi desiderati: l’azienda ha fatto conoscere il proprio negozio online a 50.000 consumatori, ha acquisito 10.212 nuovi utenti e ha ottenuto numerosi insight sul comportamento d’acquisto dei propri utenti. Ma non solo gli store virtuali traggono benefici dalle tecniche del Marketing Collaborativo. Infatti, i consumatori possono far aumentare l’affluenza anche negli store fisici di un brand, incrementandone le vendite.
È quello che è successo a Yves Rocher, che nel 2014 si è affidata a trnd per lo sviluppo di una strategia per far aumentare il flusso di clienti all’interno dei propri flagship store in tre grandi città tedesche (Monaco di Baviera, Amburgo e Colonia), facendo allo stesso tempo conoscere la nuova linea anti-età Elixir 7.9 alle consumatrici in target. Trnd ha identificato per Yves Rocher 1.500 consumatrici che per attitudini e potenziale word-of-mouth costituivano le perfette ambasciatrici per il brand, con la missione di provare e far conoscere la nuova linea anti-età ad amici e parenti e promuovere tra quest‘ultimi il “loro” punto vendita Yves Rocher. I risultati non si sono fatti attendere: la campagna ha avuto come effetto un aumento delle visite nei punti vendita Yves Rocher di circa il 13%. Queste visite addizionali nei punti vendita hanno portato ad un incremento delle vendite del 6% nei singoli punti vendita e del 19% per i prodotti della linea Elixir 7.9. Ancora una volta la collaborazione con i consumatori si è rivelata la chiave vincente del successo di un brand, confermando il Marketing Collaborativo come il marketing del futuro.