Autore: Redazione
02/11/2016

Triboo Media e Prime Real Time presentano In-feed Video Native Ads

Il formato è frutto della partnership in esclusiva con Sharethrough ed è a disposizione di chiunque lo voglia utilizzare

Triboo Media e Prime Real Time presentano In-feed Video Native Ads

Si cominciano a vedere i primi e concreti risultati della sinergia tra Triboo Media e Prime Real Time (PRT), la società acquisita dal Gruppo alla fine dell’anno scorso guidata da Cristina Pianura. Incontrata da DailyNet in occasione dello IAB Seminar dedicato al video, tema molto caldo per PRT, Pianura ha voluto subito evidenziare il varo del nuovo formato In-feed Native Ads, vero e proprio gioiellino di casa, proposto al mercato grazie al recente accordo di natura esclusiva con Sharethrough. «Siamo convinti che l’in-feed sia la nuova frontiera del native in modalità cross-device, grazie a logiche di monetizzazione sostenibili e molto innovative», ha chiosato Cristina Pianura. Insieme a lei Paolo Velluto, chief sales officer di Triboo Media, ha fornito a DailyNet uno spaccato delle ultime evoluzioni dell’offerta di Triboo Media, realtà figlia della recente fusione delle tre concessionarie del Gruppo (Leonardo ADV, Tag Advertising e Moboo).

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Cristina Pianura

Quali sono le caratteristiche della novità di prodotto di Prime Real Time?

Cristina Pianura: «Sharethrough è una piattaforma capace di erogare in modo ingegnerizzato il formato in-feed Native ed è la prima SSP Native arrivata in Italia. Abbiamo interpretato la nostra relazione con Sharethrough in modo aperto: i primi test sono partiti sulle properties interne al Gruppo ma chiunque vorrà abilitarsi, potrà farlo. Grazie alla nostra partnership, siamo gli unici in Italia a poter fornire a tutta l’industry una piattaforma capace di monetizzare in reservation, in programmatic e in remnant. Il formato In-Feed Native, poi, è inserito all’interno di un contesto editoriale premium e safe, un tema che favorisce la viewability e alza i parametri relativi al VTR. Devo dire che Triboo Media è la società che ci ha permesso di mettere sul mercato questo prodotto, da cui ci aspettiamo grandi cose».

Come commenta le recenti trasformazioni societarie relative a Triboo Media?

Paolo Velluto: «Oggi la nuova Triboo Media si posiziona come unica media company attiva nel digital publishing e nell’online advertising. Una realtà che può contare su 17 brand editoriali proprietari e ben 250 siti in concessione. E che agisce con una convinzione: mettere al centro utente e advertiser, per garantire il raggiungimento dei kpi e l’erogazione di campagne percepite come utili e ingaggianti».

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Paolo Velluto

Secondo lei, è cambiato qualcosa in PRT da quando c’è stata l’acquisizione da parte di Triboo?

Cristina Pianura: «No. La mission non è cambiata, l’indipendenza nell’offerta e nella sua attività in generale rimangono principi cardini della medesima. Pensiamo che, anche in questo modo, PRT abbia portato grande valore aggiunto al Gruppo. Noi, infatti, continuiamo a proporci come abilitatore tecnologico e il nostro desiderio di portare il nuovo formato a tutto il mercato è la più grande testimonianza del nostro approccio aperto. E, dopo il preroll e l’outstream, il native va a completare la nostra proposta commerciale».