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Teads, il video outstream cresce grazie alla programmatic adv

Autore: Redazione


La società ha registrato un incremento del segmento del 200% tra il primo e il terzo trimestre dell’anno e in Italia esplodono i private marketplace (76% delle transazioni)

Teads, primo video advertising marketplace al mondo secondo la classifica di comScore operativo nel segmento outsream, ha rilevato alcuni numeri che riflettono l’importante crescita di quest’anno. Il dato che meglio riassume lo slancio ottenuto dall’azienda nel 2016 è quello relativo alla crescita delle entrate in programmatic, che hanno conquistato un +200% tra il primo e il terzo trimestre. Non mancano, tuttavia, anche evidenze relative a modalità di acquisto e device: in particolare, nel quarter terminato a settembre, il private marketplace ha costituito il 76% delle transazioni in programmatic di Teads e, in termini di device, la delivery in Italia è stata del 54% su mobile. Tra i settori merceologici che più hanno investito nelle soluzioni di video advertising outstream di Teads abbiamo in ordine: Fashion, Automotive, Entertainment, Tech e FMCG.

Partnership con le principali DSP

I buyer hanno potuto accedere all’inventory in programmatic di Teads sia in open sia in private attraverso quasi tutte le maggiori DSP, inclusi: Google DBM, The Trade Desk, MediaMath, Bidswitch, TubeMogul, Videology, Turn, AppNexus e AOL (Adap.tv).  L’offerta programmatica di Teads, inoltre, può vantare considerevoli successi lato vendita, connettendo i programmatic buyer con inventory provenienti da publisher quali Time Inc., Condé Nast, Slate, Forbes, Tronc, Spiegel, El Pais, Le Monde, RCS MediaGroup, Mediamond, Italiaonline, Nikkei, The Independent e The Telegraph, attraverso private marketplace e/o open exchange in più di 30 paesi.

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Una grande famiglia che guarda al futuro

“In meno di sei mesi non solo abbiamo reinventato il video advertising, rilasciando una suite di prodotti outstream che oggi consente di sviluppare strategie di branding interattive e altamente performanti, ma abbiamo rafforzato il fattore ‘Teadstyle’ che da sempre è alla base del successo di quest’azienda”, ha commentato Dario Caiazzo, managing director di Teads italia. “Dal dipartimento commerciale al marketing, dal fiance al publishing team fino all’ad-operation e al programmatic, voglio ringraziare sentitamente il team di Teads Italia, perché è prima di tutto la passione di queste persone che ha consentito di portare l’azienda ad un livello superiore. Da solo sarebbe stato impossibile. Siamo una gran bella famiglia e sono certo che attraverso visioni a 360°, chatbot, video verticali e molto altro il 2017 non solo porterà innovazione nel cuore dei contenuti editoriali, ma soprattutto nel cuore delle strategie di marketing dei principali brand mondiali. Solo in Italia abbiamo erogato quasi 1000 campagne, il segmento entro cui operiamo pesa già oltre il 30% dell’intero video adv e le previsioni guardano già al 50%. Dal mio punto di vista qualsiasi strategia video è quella giusta se coordinata correttamente con i KPI che ci si aspetta e con gli obiettivi sul tanto agognato ROI”.

Leader nel programmatic outstream

“Teads è il leader indiscusso nel programmatic outstream, come dimostra la recente crescita nei nostri numeri, e siamo felici di accogliere la domanda di video inventory premium acquistabili in programmatic at scale - afferma Lucio Mormile, head of programmatic Italia -. Non vediamo l’ora di proseguire, anche il prossimo anno, con la traiettoria di crescita che abbiamo intrapreso e di lavorare a stretto contatto con i nostri clienti, per massimizzare l’impatto delle loro campagne a qualsiasi livello”.

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Sdoganamento dell’outstream tra agenzie e brand

“Sono molto soddisfatto di quella che è oggi la percezione, da parte del mercato, della qualità del nostro posizionamento. È ormai sdoganata la complementarietà dell’utilizzo dello standard outstream da parte dei clienti e dei centri media all’interno della propria videostrategy”, ha aggiunto Massimo Di Gennaro, sales director di Teads Italia.

Nuovi formati e partnership editoriali più salde

“Tra i successi che si possono annoverare in particolare lato publisher, abbiamo l’implementazione di nuovi formati (Vertical, inRead Top, Square…) sui siti di tutti i nostri principali editori e il miglioramento delle performance con il conseguente incremento delle revenue dei nostri partner. Sono stati rinsaldati anche i rapporti con i top publisher, tra cui possiamo citare con orgoglio RCS MediaGroup - gestito in esclusiva - Mediamond, Italiaonline, Viacom e molti altri. Abbiamo anche aiutato svariati editori nella monetizzazione della loro AMP video inventory realizzando una case in collaborazione con Google che, di fatto, riconosce la nostra tecnologia come la migliore sul mercato e ci attesa come ‘mobile first company’ in grado di rispettare l’esperienza di navigazione dell’utente. Per il 2017 abbiamo intenzione di proseguire su questa strada pensando anche a nuove forme di ‘esclusiva’ per i nostri partner lato programmatic”, ha dichiarato Corinna Marrone Lisignoli, publisher director di Teads Italia.

Il buying engine

“Nel corso degli anni la piattaforma Teads ha subito numerosi aggiornamenti che oggi consentono di poter ottimizzare la delivery delle campagne per massimizzare i KPI del cliente, grazie all’introduzione del buying engine, un algoritmo studiato apposta per valutare in tempo reale, impression per impression, quale campagna servire. C’è stato anche un notevole sviluppo lato programmatic, integrando sempre più DSP per poter garantire l’acquisto diretto dall’inventario Teads a tutti i trading desk”, ha affermato Giulio Giacometti Ceroni, head of Ad Operations di Teads Italia.

Dal mobile all’intelligenza artificiale

“Teads vanta un dipartimento ricerca sviluppo caratterizzato da 100 risorse che include ingegneri, analisti. Grazie a questa risorsa il dipartimento Marketing e Insights ha costante accesso a visioni privilegiate che quest’anno ci hanno consentito di rilasciare alcune tra le più significative ricerche che hanno caratterizzato il mercato del video advertising outstream. Mobile è stata la parola d’ordine del 2016. Sostenibilità, interattività e intelligenza artificiale, premium experience le parole chiave del 2017. Stay Tuned”, ha concluso Antonella La Carpia, direttore Marketing EMEA di Teads.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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