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Lo smartphone scandisce il nostro tempo

Autore: Redazione


Da un lato, il tempo trascorso in internet dagli utenti attraverso il mobile sta aumentando notevolmente; dall’altro, le nostre giornate sono scandite da continui momenti in cui lo smartphone risolve quesiti, definisce situazioni, fornisce supporto. La comunicazione, ormai, passa soprattutto da qui. E il prossimo 18 novembre, a Milano, presso Palazzo Mezzanotte, un inedito meeting di prestigio permetterà di fare il punto su un mercato in enorme espansione. Una preziosa giornata di formazione e informazione da non perdere

Il totale del tempo che le persone in tutto il mondo dedicano all’uso di internet attraverso il mobile sta aumentando, quest’anno, del 27,7%, portando a una crescita dell’1,4% nella fruizione complessiva dei media. Una tendenza rilevata anche dall’ultima edizione del report Media Consumption Forecasts, pubblicata come ogni semestre dalla centrale internazionale Zenith. La fruizione di tutti gli altri mezzi di comunicazione, incluso il desktop internet, dovrebbe, invece, diminuire di una quota del 3,4% in totale. L’utilizzo di internet da dispositivi fissi era cresciuto rapidamente nei primi anni di questo decennio, raggiungendo un picco di 52 minuti al giorno nel 2014, in crescita rispetto ai 36 minuti giornalieri del 2010. Il consumo da desktop, però, ora sta declinando, contemporaneamente al passaggio degli utenti ai dispositivi mobili. Già nel corso del 2015, in effetti, il tempo di navigazione in internet attraverso il mobile aveva superato il desktop, diventando il mezzo principale d’accesso; e per l’anno in corso, la previsione relativa a tutto il mondo indica che le persone trascorreranno una media di 86 minuti al giorno utilizzando l’internet mobile rispetto ai 36 minuti su desktop internet. Questo significa che il 71% del consumo di internet avverrà tramite dispositivi mobili.

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Le nazioni più “mobile”

 

Ci sono anche dei dati riferiti alle diverse aree geografiche, a ulteriore dimostrazione dell’ampliamento del fenomeno: la regione più incline al consumo di internet in mobilità è l’Asia Pacific, dove il 73% del consumo di internet avviene in mobilità, seguita a breve distanza dall’area del Nord America, dove la quota mobile è del 72%. Il consumo di internet in mobilità sta crescendo, al momento, a scapito di tutti gli altri mezzi. Si prevede, in questo quadro, che il tempo medio speso a livello globale nell’utilizzo del mobile internet crescerà del 27,7% quest’anno, mentre il tempo speso su desktop internet diminuirà nettamente, del 15,8%. La crescita del consumo di internet, soprattutto grazie al vero e proprio boom del mobile, ha così dato luogo a una crescita del 7,9% nel consumo totale di tutti i mezzi fra il 2010 e il 2015, portandoli da 403 minuti giornalieri a 435. La crescita registra una media dell’1,5% annuo e l’equipe di Zenith prevede un’ulteriore crescita dell’1,4% per il 2016. Per il 2017, invece, si valuta la possibilità di un’ulteriore crescita dell’1,2%, seguita da un progresso intorno allo 0,4% nel 2018, momento in cui il consumo da mobile comincerà a stabilizzarsi. Per quell’anno, dunque, ci si attende che la fruizione globale dei mezzi di comunicazione si attesterà a una media pari a 448 minuti al giorno.

Nuovi accessi

 

La tecnologia mobile, quindi, sta trasformando il modo in cui le persone in tutto il mondo fruiscono dei mezzi di comunicazione. E ne sta facendo aumentare il consumo complessivo. Questo perché fornisce ai mezzi tradizionali l’opportunità di raggiungere persone e luoghi ai quali non avevano mai avuto accesso in precedenza e dà ai consumatori modi totalmente nuovi di trovare contenuti avvincenti e fruirne a proprio piacimento. Ma al di là dei dati sulle tempistiche di consumo, l’importanza del mobile è attestata in modo inequivocabile delle costanti e infinite epifanie del quotidiano che chiamano in causa l’universo mobile. Nella vita di ciascuno. Ogni giorno. Ogni attimo. Se ci viene improvvisamente voglia di sushi, se abbiamo l’esigenza di conoscere il titolo di un film o di ricordarci come inizia una famosa canzone c’è ormai un solo modo per cercare la risposta: attivare lo smartphone. In questo piccolo device è racchiuso il senso di tutto ciò che magari è momentaneo, destinato a non durare, ma di cui accettiamo l’evanescenza, come una foto su Snapchat o una diretta su Periscope. Perché tutto questo è sinonimo di autenticità e la comunicazione digitale in questo 2016 sta viaggiando proprio sui binari dell’immediatezza e della velocità. E la conseguente sfida, per i brand, sarà di riuscire a comunicare nella modalità adeguata il senso di ciascuno di questi moment. L’appuntamento per fare il punto su questi e altri temi intimamente connessi all’espansione della mobilità nella comunicazione è per il prossimo 18 novembre, a Milano. Nel prestigioso spazio di Palazzo Mezzanotte, in Piazza Affari, sede della Borsa Italiana, si svolgerà, infatti, la prima edizione di Mobile Upgrade Summit (sito), evento organizzato da Upgrade Italia con il contributo di DailyNet e 360com in qualità di media partner. Un appuntamento inedito nel panorama divulgativo e formativo dei mezzi di comunicazione di massa, che ha come obiettivo principale l’offerta di un accurato aggiornamento sugli scenari più attuali e le nuove tecnologie data driven per massimizzare il rendimento del canale mobile. La rivoluzione digitale, infatti, continua inesorabile. Nessuno può permettersi di rimanere indietro. E questo nuovo meeting si pone al centro del mercato italiano dedicato alla mobile digital economy. 


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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