Autore: Redazione
01/09/2016

Sky diventa distributore di film, nuova linfa per la cinematografia italiana

Sky diventa distributore di film, nuova linfa per la cinematografia italiana

Che il cinema goda di un momento particolarmente roseo ed edificante ne avevamo parlato. A inserirsi in un quadro che porta con se un segno più che positivo già da qualche tempo e, in particolare, in questo 2016, arriva una novità non da poco per il settore, in particolare quello di casa nostra. è stata confermata al rientro dalle vacanze d’agosto la nascita di una nuova società di distribuzione cinematografica made in Italy, controllata, per adesso, al 60% da Sky Italia, e, con quote identiche dell’8%, da cinque produttori indipendenti: Cattleya, Indiana production, Italian International Film, Palomar, Wildside. Potrebbero non essere le sole. Nell’ambiente si dice che nei prossimi mesi potrebbero fare il loro ingresso anche altri soggetti a cui Sky, nel caso, cederà parte della sua quota, che si andrebbe a diluire. Un’operazione di un certo peso che è stata concertata e voluta fortemente da Sky di Rupert Murdoch attraverso la guida dell’amministratore delegato Andrea Zappia al fine di presidiare il prodotto italiano, i cui risultati positivi si sono attestati sia nelle sale che, in particolar modo, nella piattaforma della più famosa pay tv. Interessante notare come sette dei dieci film più visti su Sky sono proprio italiani e circa il 50% dell’audience si indirizza verso il prodotto nostrano. La nuova società sarà operativa tra circa un mese quando saranno comunicate nomi e cariche, e, per ovvie logiche, distribuirà film i cui diritti esclusivi saranno di Sky stessa, sia pay che free. Il vantaggio sulle acquisizioni dei diritti da altre distribuzioni, in primis Rai Cinema/01 o Medusa, legate indissolubilmente a Rai e Mediaset, non sarà poco e permetterà una maggiore indipendenza nell’ambito dei film italiani. Il modello lanciato da Sky è una vera novità per il sistema italiano: è infatti la prima volta che una media company di tale grandezza si allea con tanti produttori indipendenti per offrire al mercato nuove opportunità e strade diverse sia sul piano dei modelli distributivi, sia su quello del linguaggio. Alla base, come scritto prima, tra gli obiettivi del broadcaster c’è anche quello di rompere il duopolio distributivo Rai/Mediaset. La battaglia, in particolare, è contro Medusa di Mediaset (solo per citare i primi incassi nel Belpaese i film di Checco Zalone, di Paolo Genovese, e non da ultimo il premio Oscar La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino), ed anche contro Warner, che distribuisce alcuni titoli italiani e che ha una intesa esclusiva con Medusa. Non soltanto. Sky rafforza anche il suo rapporto di sistema con l’industria cinematografica italiana. Alla Mostra del cinema di Venezia ci saranno già due momenti molto importanti dell’operazione targata Sky con, da una parte l’anteprima del film Piuma (Palomar) e, dall’altra, dei due primi episodi della serie Sky The Young Pope diretta da Paolo Sorrentino, interpretata da Jude Law e co-prodotta da Wildside. Tra i futuri progetti che vedranno invece coinvolta la casa di produzione Cattleya ci sono Diabolik e ZeroZeroZero. Grande attesa e grande entusiasmo dunque per i risultati della nuova società, per le evoluzioni, e per quello che di nuovo, quantitativamente e qualitativamente, porterà nella filiera tutta.