Autore: Redazione
29/06/2016

La Rai di Campo Dall'Orto: innovazione, eventi, digitale

Presentati i palinsesti autunnali del servizio pubblico firmati dalla nuova gestione voluta dal direttore generale e dai nuovi direttori

La Rai di Campo Dall'Orto: innovazione, eventi, digitale

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Il direttore generale Rai Antonio Campo Dall'Orto Molte novità ma anche qualche incursione di qualità nel passato iconico del servizio pubblico, più una forte propensione - ancora in fase test - al digitale. La Rai di Antonio Campo Dall’Orto si è presentata con il claim “Per te, per tutti”: è forse vicino un cambio del tradizionale “Di tutto, di più”? Non al momento, sorride il direttore generale, «ma ci stiamo pensando, anche se questo claim nasce per la presentazione». A parte le battute, e oltre le polemiche che hanno investito le nomine, lo sforzo innovativo impresso dalla nuova gestione investe il 33% del palinsesto in onda da settembre.  

I numeri della stagione passata tra analogico e digitale: al via Rai Play

La Rai è reduce da una buona stagione: 36,8 milioni di spettatori si sono sintonizzati su un canale Rai ogni giorno, vale a dire il 63% degli italiani. Nel prime time ha raccolto uno share del 38,6%, ma nel contempo comincia a raccogliere risultati anche sul digitale. La partita “Italia-Svezia” di Euro 2016 è stata vista da 1.110.440 browser unici su siti e app, e anche l’incontro Italia-Spagna si attesta intorno a 1,3 milioni di spettatori online. L’app dedicata alla competizione calcistica ora in corso ha totalizzato oltre 500 mila download; inoltre da gennaio a giugno Rai è il primo editore su Twitter con quasi 8 milioni di tweet. E’ solo l’inizio, sul fronte digitale «siamo indietro di 10 anni» ma allo stesso tempo si sta lavorando a Rai Play, sviluppo tecnologico legato alle tv connesse a internet. Rai Play sarà un servizio che include tutta la parte non lineare dell’offerta, tra catch up tv e online, compresa la possibilità di accedere a contenuti diversi mentre si guarda un programma in diretta tramite un tasto del telecomando, proprietà che sta per essere resa disponibile per Rai Movie. «Il ruolo del servizio pubblico è quello di grande raccontatore del nostro Paese, in modo adeguato ai tempi».  

Le novità strategiche: prime time anticipato e il "nuovo" talk di Rai3

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Andrea Fabiano, direttore di Rai1 Tra le novità importanti di carattere strategico, annunciata dal direttore di Rai1 Andrea Fabiano, l’anticipazione del prime time alle 21.15, tranne nel fine settimana. «Una decisione presa per rispetto del pubblico e per dargli certezze sull’inizio della programmazione - spiega il direttore generale - che forse pagheremo nel breve periodo in termini di audience, ma non credo più di tanto. Questo ci darà l’opportunità di costruire una vera seconda serata». Un’altra novità che ha infiammato l’opinione pubblica e gli ambienti interni alla Rai, per le ricadute in termini di impiego di risorse esterne e sul pluralismo dell’informazione offerta dal servizio pubblico, è l’approccio al talk politico che cambia radicalmente aspetto, con la decisione da parte del direttore di Rai3 Daria Bignardi di mandare in pensione “Ballarò”.
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Daria Bignardi, direttore di Rai3 Gianluca Semprini arriva da Sky per condurre un nuovo format di soli 90’, al via dall’autunno sempre di martedì. Anche la Rai2 di Ilaria Dallatana sta lavorando a un nuovo talk, in collaborazione con il gruppo che fa capo al direttore editoriale Carlo Verdelli, per la seconda serata della rete. Su Rai2, in autunno, tornerà Michele Santoro con due serate dalle piazze italiane, e poi con una serie di docu-inchieste. Dopo la scorpacciata per le prossime Olimpiadi, che occuperanno buona parte dei palinsesti estivi,  la tv di Stato tirerà i remi in barca sui diritti sportivi, e non concorrerà a prezzi troppo alti per il servizio pubblico che a ottobre dovrà affrontare le trattative per il rinnovo della concessione governativa.  

Rai4: rete generalista per i Millennials. Le principali novità rete per rete

L’offerta già molto definita sulle tre reti principali si focalizza ulteriormente su Rai4, diretta da Angelo Teodoli che ha come obiettivo quello di diventare una rete generalista dedicata al pubblico dei Millennials e che inaugura una nuova stagione di produzioni originali per il 25% del palinsesto. Tra le “bombe” annunciate ieri ce ne sono un paio per Rai1, in arrivo a dicembre, vale a dire la serata-evento del 5 in occasione dell’uscita del nuovo disco di Adriano Celentano e Mina, e la “reunion” delle celeberrime ballerine e soubrette Heather Parisi e Lorella Cuccarini. La rete ospiterà anche la “prima” della Scala e una serata con Roberto Bolle l’8 ottobre. Il mercoledì sarà dedicato al cinema. La musica torna protagonista con il “Big music quiz” di Amadeus, in prima serata in dicembre, e “Fan Car-aoke” con Giampaolo Morelli, da metà ottobre in seconda serata, dove approda Stefano Bollani con il late show “L’importante è avere un piano”. Ovviamente l’altra protagonista è la fiction, tra cui si segnala in particolare “La mafia uccide solo d’estate”, trasposizione in forma di serie tv del film di Pierfrancesco Diliberto in arte Pif.
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Ilaria Dallatana, direttore di Rai2 Rai2 alla ricerca del pubblico giovane adulto punta sulla contemporaneità con un’impronta internazionale. Ilaria Dallatana punta sul docu-entertainment reality: in primo luogo “Pechino Express”, con Costantino della Gherardesca, e poi il nuovo “Collegio”, un format internazionale che porta un gruppo di ragazzi di oggi a vivere e studiare per trenta giorni in un rigido collegio degli anni ’60. «La nostra funzione di servizio pubblico si esplicita nel programma “Mai più bullismo”», un social coaching televisivo in seconda serata da novembre. Sempre dedicato ai giovani è il docureality è “Giovani e ricchi”, da un fenomeno nato su Instagram. Per l’entertainment è già stato detto che è in arrivo Mika con un suo show, poi in seconda serata ritorna Teo Mammuccari e infine viene riconfermato “Stasera tutto è possibile” con Amadeus, a cui si aggiunge lo speciale “A Natale tutto è possibile”. Per l’area news arrivano i nuovi programmi "Nemo-Nessuno escluso in prima serata", e “Tabloid” nel preserale. Ovviamente è confermata la grande serialità tv americana, ma la rete si impegna nella produzione di fiction nel tentativo di strappare fette di pubblico alla pay lineare e OTT: il primo progetto è “Rocco Schiavone” tratto dai romanzi di Antonio Manzini con Marco Giallini. La Rai3 di Daria Bignardi presenta molte novità, oltre il 40% del palinsesto è stato rinnovato, dal ritorno di Gad Lerner al “Rischiatutto” di Fabio Fazio, dall’arrivo di Salvo Sottile alla conduzione di “Mi manda Rai3”, che approda anche alla seconda serata del martedì, alla striscia quotidiana di “Chi l’ha visto”, da quella di “Gazebo social news” in access prime time ai reportage sui nuovi volti della politica “L’Italia che verrà” di Conchita De Gregorio, fino a “La classifica del tempo” di Massimo Gramellini. In arrivo Filippo Timi con uno late show sulla diversità, “Skianto”, e il racconto della corsa alla Casa Bianca con Iman Sabbah, il lunedì sera dopo “Presadiretta” e “Report” che traslocano dalla tradizionale collocazione domenicale. Nel 2017 arriveranno Pif, Alessandro Baricco e Virginia Raffaele, tra gli altri, quest’ultima protagonista di un suo show in onda dalla primavera, oltre che ospite di Mika su Rai2.  

Carlo Conti “asso pigliatutto” tra “Tale e Quale Show”, il Festival di Sanremo e anche la direzione artistica di RadioRai

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Carlo Conti In questa fase non poteva mancare la celebrazione della “stella” Carlo Conti, protagonista di Rai1 con “Tale e quale Show”, in onda dal 16 settembre al 25 novembre, e poi a febbraio dal Teatro Ariston di Sanremo per il suo terzo Festival della canzone italiana. A questo aggiunge l'impegno da direttore di RadioRai, con l'obiettivo di diversificare. «Oggi le quattro reti sono appannaggio di un pubblico maschile dai 60 anni in su – spiega a DailyMedia –. Cercheremo di riportare Rai2 su un pubblico più giovane, dai 30 ai 50, e di far crescere quello femminile». C’è da riposizionare anche Isoradio, «che ha smarrito il suo taglio improntato a musica e infotraffico». Rai1 con la sua vocazione alle news e agli approfondimenti, e Rai3, dedicata alla cultura, dovrebbero essere meno interessate dai cambiamenti. «L’obiettivo è centrare un posizionamento e tenere la barra dritta sulla direzione presa». Per il momento, Conti conferma le direzioni a Flavio Mucciante (Radio1), Paola Marchesini (Radio2), Marino Sinibaldi (Radio3) e Danilo Scarrone (Isoradio). Le prime novità si vedranno il prossimo settembre.