Autore: Redazione
28/01/2016

Quattroruote celebra 60 anni con un volume speciale da collezione

S’intitola “PreVisioni. Ricordare. Immaginare” , con foliazione di 200 pagine: in edicola da oggi

Quattroruote celebra 60 anni con un volume speciale da collezione

Quattroruote compie 60 anni, raggiungendo un traguardo importante, e continua a guardare avanti. Nel 2016 saranno molte le iniziative promosse da Editoriale Domus per celebrare la speciale ricorrenza: la prima è un volume da collezione, in regalo da oggi con il numero di febbraio della rivista. Sono passati sessant’anni da quando Gianni Mazzocchi, editore di testate prestigiose e di successo come Domus, Il Mondo e L’Europeo, ebbe la geniale intuizione di portare nelle edicole Quattroruote, la rivista “per gli automobilisti di oggi e di domani”, come recitava il sottotitolo. Per ricordare quanto è stato fatto e prefigurare quanto potrà accadere nei prossimi decenni, il mensile ha realizzato un fascicolo speciale da collezione, in omaggio a tutti i lettori che acquisteranno il numero di febbraio. Intitolato “PreVisioni. Ricordare. Immaginare”, lo speciale, che affianca in copertina alla storica cover del primo numero del 1956 il rendering della concept frutto della collaborazione con lo IED di Torino che sarà presentata al prossimo Salone di Ginevra, racconta in oltre duecento pagine passato, presente e futuro del mondo dell’auto. Decennio dopo decennio, il fascicolo ripercorre i fatti più significativi, i grandi cambiamenti e le battaglie più impegnative di cui la rivista si è fatta portavoce e di cui racconterà nei prossimi quarant’anni. Per interpretare al meglio l’evoluzione del mondo dell’auto Quattroruote si è rivolta, in una serie di interviste esclusive, a personaggi dei mondi più disparati (cinema, teatro, spettacolo, letteratura, design…), accomunati però dallo stesso anno di nascita della rivista, il 1956: da Giuseppe Tornatore a Piero Chiambretti, da Giancarlo De Cataldo a Gioele Dix, Gerry Scotti, Mike Robinson, Beppe Servegnini, Chris Bangle, Stefano Boeri. E ancora firme d’autore come Walter De Silva, Leonardo Fioravanti, Giorgetto Giugiaro, Filippo Perini, Ercole Spada, Flavio Manzoni. Chiude il fascicolo l’intervista a un’automobilista di domani, una bambina di dieci anni che ne avrà cinquanta nel 2056 e che racconta come sarà, secondo lei, la quattro ruote del futuro.