Autore: Redazione
26/01/2016

Postare su Instagram: ormai è un lusso irrinunciabile

Il segmento luxury vive in maniera più profonda l’adesione al classico social fotografico rispetto a quanto accade su Facebook. I dati dell’indagine di FiloBlu

Postare su Instagram: ormai è un lusso irrinunciabile

Il lusso ha scelto Instagram come social di riferimento per comunicare l’heritage e I suoi valori. Lo dicono i dati: 22 milioni di follower contro gli “appena” 18 milioni di fan. Gli stessi brand hanno indirizzato gli sforzi creativi su Instagram: 1.639 contenuti tra foto e video instagrammati e “solamente” 934 post su Facebook: un commitment quasi doppio. Sono i dati che FiloBlu - azienda specializzata nello sviluppo di progetti di omnichannel retailing per il comparto luxury, fashion & beauty - ha raccolto in una ricerca sul settore del lusso insieme al suo partner Quintly - realtà internazionale che ha realizzato un tool web-based di social analytics -, al fine di tracciare, confrontare e ottimizzare i risultati sui social media nell’ultimo trimestre del 2015, analizzando 15 brand del comparto Luxury Footwear. I brand oggetto dell’analisi sono: Berluti, Bottega Veneta, Christian Louboutin, Gianvito Rossi, Giuseppe Zanotti, Hermès, Hogan, Jimmy Choo, Prada, Renè Caovilla, Roger Vivier, Salvatore Ferragamo, Sergio Rossi, Stuart Weitzman e Tod’s. 22 mln a 2, 5 milioni, l’abisso tra I due social media Nel periodo di analisi, dal 1° ottobre al 1° gennaio, il comparto è cresciuto del 20% come numero totale di follower, con un aumento di oltre 4 milioni di utenti e oltre 22 milioni di interazioni tra like e commenti. Su Instagram i numeri premiano Prada, Louboutin e Jimmy Choo per numero di followers ma il tasso di interazione (interaction rate) esalta account con meno followers come Berluti, Stuart Weitzman e Renè Caovilla. Ma quando bisogna postare? Domenica, sabato e giovedì sono i giorni migliori. Tre gli orari (italiani) in cui si fanno più interazioni: 03.00, 00.00, 23.00. Non deve stupire, considerando i fusi orari americani dove Instagram è molto diffuso. Su Facebook il tasso di crescita è dell’1,3%, un dato che può indicare una saturazione o un interesse minore da parte del target di riferimento per un social “mass market”. Interazioni molto ridotte rispetto a Instagram, di quasi il 90%: solamente 2 milioni e mezzo di interazioni contro i 22 milioni. Un dato che parla chiaro. Anche su Facebook i numeri assoluti premiano Prada, Louboutin e Jimmy Choo, con invece Giuseppe Zanotti, Sergio Rossi e Gianvito Rossi che vincono la battaglia del tasso di interazione. Giovedì, venerdì e mercoledì i giorni in cui postare con più successo, alle 00.00, 09.00 o 07.00. Giorni e orari diversi da Instagram a dimostrazione di come una strategia social non possa essere uguale per tutti i presidi. Su Facebook tra le nazioni più rappresentate in termini di fan salgono sul podio Stati Uniti, Italia e Messico, seguiti da Francia, Brasile, Inghilterra, India, Taiwan, Germania e Spagna. I dati parlano chiaro: il lusso crede in Instagram, investe molto più che su Facebook in termini di contenuti e il pubblico sembra andare nella stessa direzione.