Pinterest, focus su search e audience based buying
La piattaforma presenta importanti novità pubblicitarie, nella direzione delle keyword e dei dati
Dopo aver aperto gli Sponsored Pins agli spender britannici e aver affinato le tecniche di targeting sulla piattaforma, Pinterest alza ulteriormente il livello dell’offerta pubblicitaria, con focus su search e audience based buying, due dei segmenti a più alta potenzialità che ben si associano alle attività aziendale.
Un nuovo attore nel search
Jon Kaplan
Più in dettaglio Jon Kaplan, head of global sales di Pinterest che ha lavorato per molti anni in Google, ha detto che la piattaforma ospiterà lo stesso tipo di keyword che gli inserzionisti acquistano su Google, forte di circa 2 miliardi di ricerche mensili al suo interno. “Fino a oggi non abbiamo mai parlato con aziende e company di search marketing”. Una situazione che sta cambiando, con Pinterest sempre più impegnata ad alimentare questa linea di business. Come scrive AdAge (paywall), infatti, sarebbero stati avviati i contatti con le agenzie di search marketing, con l’obiettivo di attrarre nuova domanda. Il comparto search varrà quest’anno 86 miliardi di dollari a livello globale, con Google a prendersi naturalmente la fetta più grande della torta. E circa il 55% degli utenti di Pinterest si serve della piattaforma visuale per cercare o comprare prodotti mentre il 75% dei contenuti condivisi proviene originariamente dai brand.
Pubblicità audience based: Pinterest più simile a Facebook
Se l’aspetto search può apparire come il più interessante, non rappresenta comunque l’unica novità in casa Pinterest. L’azienda, infatti, attraverso accordi con Acxiom ed Epsilon - ed eventualmente future integrazioni dirette con le principali DMP - fornisce agli inserzionisti la capacità di combinare i propri dati con quelli di Pinterest per comprare audienceprecise in un modo simile a quanto già accade su Facebook. “Ciò che stiamo facendo - ha concluso Kaplan - è costruire quella che chiamo una piattaforma performance che sta sofisticando il buying audience-based attingendo dalle esplicite intenzioni delle azioni search”. E gli advertiser hanno a disposizione ben 400 parametri per identificare gli interessi degli utenti. Mica noccioline.
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