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Nasce The Big Angle, la casa di produzione pensata per la connected age

Autore: D Sechi


La nuova sigla, presentata da The Big Now sarà guidata dal regista emergente Flavio Nani

Si chiama The Big Angle è una nuova cdp e si presenta sul mercato con una promessa molto precisa: guardare al mondo della produzione video da una nuova prospettiva. Quella del mondo di oggi, in cui il video è diventato il protagonista assoluto dei contenuti, riprendendosi nell’era digitale quell’egemonia che già era stata sua quando era la tv a farla da padrona. A guidarla sarà Flavo Nani, talentuoso regista emergente. The Big Angle nasce con una doppia anima: da un lato completa l’offerta di The Big Now, agenzia creativa che da sempre si propone di integrare al proprio interno competenze complementari, per garantire velocità e efficienza ai propri clienti; dall’altro con l’ambizione di presentarsi autonomamente sul mercato come cdp di nuova generazione, nativa digitale e con un forte dna creativo. flavio-nani_the_big_angle_2016 Flavio Nani   Chi fa contenuto non può prescindere dal video “Già da tempo nel team di The Big Now avevamo introdotto alcune competenze legate al video, proprio perché un’agenzia che faccia contenuto oggi non ne può più fare a meno - spiega Emanuele Nenna, co-founder e ceo dell’agenzia -. La scelta di investire ulteriormente in quest’area è dettata dall’evoluzione del mercato, che sempre più chiede che idea e crafting viaggino insieme. E oltre alla necessità di efficienza e velocità, sta crescendo la domanda di un’alta qualità esecutiva. Avere un regista a bordo, a guidare un team di professionisti, ci aspettiamo che possa fare la differenza. Ogni volta che un brief passato ai creativi toccherà il tema video, già dal primo brainstorming ci sarà una persona di The Big Angle a completare la squadra. Così ogni idea sarà già pronta per essere messa a terra, con la qualità che deriva dal confronto con chi studia, ricerca e conosce tutte le potenzialità della produzione video: le nuove logiche narrative, i nuovi formati, le soluzioni tecnologiche innovative”.   Non solo contenuti adatti a un distribuzione online Una parte rilevante del business di The Big Angle deriverà quindi dai clienti dell’agenzia-madre. Nasceranno così idee creative già pensate tenendo in considerazione le specificità del contenitore. “All’estero è già così: ci sono addirittura set allestiti stabilmente per shooting in formato portrait, per quei video che nascono mobile first. E a livello produttivo si sta imparando a ragionare in modo molto differente a seconda del canale attraverso cui sarà distribuito un video. Non è solo il montaggio che cambia tra un video per Snapchat, un preroll di YouTube, un video “sound off” per Facebook, un formato quadrato per Instagram o un video interattivo o 360”, commenta così Flavio Nani, che però precisa, “Porto esempi del mondo digital, ma questo non significa che The Big Angle produrrà solo contenuti per la distribuzione online: conoscere la grammatica dei nuovi canali è la chiave per produrre in modo contemporaneo qualsiasi video, inclusi quelli più tradizionali, destinati alla TV o al cinema”.   Il branded entertainment per completare l’offerta L’offerta di The Big Angle viene completata da un filone di business parallelo, quello del branded entertainment, altro tema caldo nell’evoluzione del mercato pubblicitario. “Abbiamo voluto tenere il branded content esterno ai processi quotidiani della unit, perché si tratta di una specializzazione molto forte, che richiede competenze e modelli organizzativi diversi- commenta Nenna. Si tratta di ideare format, di trovare accordi con i broadcaster, di ragionare su produzioni molto diverse da quelle su cui una cdp lavora ogni giorno. Per questo abbiamo affidato a uno specialista, Giovanni Esposito, il compito di creare un’offerta specifica in questa area”.

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Tv

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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