ABBONATI

Mondadori: nei primi nove mesi in crescita i ricavi, a +14%, dopo il consolidamento di Rizzoli Libri e Banzai Media

Autore: Redazione


Migliorano anche le stime per l’intero anno. Per i periodici, ricavi a +0,8% e raccolta pubblicitaria in flessione del 2,6%

Nei primi nove mesi del 2016 il Gruppo Mondadori, che ha approvato ieri la sua terza trimestrale, ha registrato risultati particolarmente positivi. I ricavi hanno mostrato, a pari perimetro, dopo quasi quattro esercizi, una sostanziale stabilità rispetto alle cifre dell’esercizio precedente; performance che, unitamente al miglioramento della quota di margine operativo lordo per l’undicesimo trimestre consecutivo, ha consentito di migliorare l’outlook sull’intero anno. Il 2016 ha segnato, inoltre, il passaggio alla nuova fase di sviluppo del Gruppo, soprattutto per effetto del consolidamento delle società recentemente acquisite Rizzoli Libri e Banzai Media, un passo decisivo realizzato per rafforzare la posizione di leadership nei business strategici del Gruppo di cui è amministratore delegato Ernesto Mauri.

I dati nel dettaglio

   

I ricavi netti consolidati dei primi nove mesi sono cresciuti del 14,3%, attestandosi a 935,3 milioni di euro; escludendo gli effetti del consolidamento delle società acquisite nell’anno, il Gruppo ha registrato una sostanziale stabilità rispetto agli 818,3 milioni dell’esercizio precedente. Il margine operativo lordo consolidato rettificato (Ebitda adjusted) ha presentato una crescita del 58,7% (76,1 milioni rispetto ai 48 del pari periodo 2015), anche per il positivo contributo delle società acquisite nel 2016, in particolare di Rizzoli Libri (16,5 milioni di euro). L’area Libri ha registrato un incremento del 65%, mentre è triplicata la performance del segmento Periodici Italia. L’area Retail, nonostante il contributo negativo (per effetto della stagionalità della Libreria Rizzoli di Milano), ha registrato un miglioramento di oltre il 13%. A perimetro omogeneo, l’incremento dell’Ebitda adjusted del Gruppo è pari al 23,7%. Il margine operativo lordo consolidato, a 70,3 milioni, ha mostrato una crescita del 44%, includendo il risultato di Rizzoli Libri e Banzai Media. A pari perimetro, il miglioramento è pari al 9,9% (da 48,8 a 53,7 milioni). Il risultato operativo consolidato dei primi nove mesi dell’anno è in crescita del 60,1%, pari a 48 milioni, includendo gli ammortamenti relativi a Rizzoli Libri pari a 5,2 milioni; a perimetro omogeneo, il risultato operativo è di 37 milioni, in miglioramento del 23,4%  rispetto ai 30 milioni di euro dei nove mesi 2015. Il risultato consolidato prima delle imposte si è attestato a 35,3 milioni, in crescita  rispetto ai precedenti 16,1. Il risultato netto consolidato del Gruppo di cui è presidente Marina Berlusconi è pari a 17,9 milioni, in miglioramento di oltre 20 rispetto ai -2,8 registrati al 30 settembre 2015. La posizione finanziaria netta di Gruppo al 30 settembre 2016 si è attestata a -329 milioni rispetto ai -243,6 del 30 settembre 2015 per effetto della rilevante generazione di cassa del Gruppo avvenuta negli ultimi dodici mesi, che ha consentito investimenti netti per acquisizioni pari a 135,7 milioni. Al 30 settembre 2016, il flusso di cassa operativo - a perimetro omogeneo - degli ultimi dodici mesi è positivo per 83,9 milioni di euro.

segrate_sede_mondadori

Le stime per l’intero 2016

     

Alla luce dell’evoluzione del Gruppo e della performance delle società acquisite, “è ragionevole confermare per l’esercizio corrente - si legge nella nota del Gruppo di Segrate - le attese precedentemente comunicate in termini di ricavi che, includendo Rizzoli Libri  (per 9 mesi) e Banzai Media (per 7 mesi), si stimano in crescita di circa il 14%, mentre, a pari perimetro, sono sostanzialmente stabili rispetto al 2015”. Migliorata la stima relativa all’Ebitda adjusted: includendo Rizzoli Libri e Banzai Media , è atteso un incremento del margine operativo lordo rettificato di circa il 35% (rispetto alla precedente previsione del +30%) mentre, a pari perimetro, si prevede una crescita “double digit” rispetto al 2015, con un conseguente incremento della redditività percentuale.

I libri

     

Nei primi nove mesi dell’anno in Italia il mercato trade dei libri ha evidenziato una crescita del 2,3% rispetto al corrispondente periodo del 2015 (fonte GfK). In questo contesto, Mondadori Libri si è confermata leader  di mercato con una quota trade pari al 22,8%. Al 30 settembre 2016, a seguito dell’acquisizione dei marchi di Rizzoli Libri (Rizzoli, BUR e Fabbri Editori), il Gruppo ha potuto incrementare la propria market share complessiva arrivando a quota 27,8%.

I periodici

     

L’area Periodici Italia ha registrato ricavi per 234,9 milioni, in crescita dello 0,8% rispetto ai 233 dei primi nove mesi 2015 (-2,3% a perimetro omogeneo, escludendo Banzai Media, consolidata dal 1° giugno 2016). In questo contesto, il Gruppo Mondadori si conferma leader di mercato con una market share del 31,8% (fonte interna Press-di, agosto). Banzai Media ha contribuito ai ricavi dell’Area Periodici Italia dei primi nove mesi dell’anno per circa 7,2 milioni. I ricavi diffusionali dell’Area Periodici Italia risultano in diminuzione del 2,4%. I ricavi derivanti dalla raccolta pubblicitaria risultano in flessione del 2,6%. La raccolta dei siti web, in crescita dello 0,6%, mostra un andamento migliore rispetto al trend registrato dal mercato di riferimento (-1,6%: fonte Nielsen, dati progressivi ad agosto 2016). I ricavi derivanti dai prodotti collaterali risultano stabili rispetto al pari periodo del 2015, per il positivo contributo dell’ home-video (50% del totale), che compensa la riduzione dei cd musicali e dell’oggettistica. Le attività internazionali hanno registrato ricavi per 4,3 milioni, in calo (dai 5,3 milioni di euro nei primi nove mesi 2015) per effetto della flessione dell’attività di licensing dovuta al peggioramento del contesto di mercato. I ricavi delle attività di Digital Marketing Service (8,7 milioni) hanno mostrato una crescita di circa il 2% rispetto ai primi nove mesi del 2015.

logo-mondadori

I periodici in Francia

     

Nei primi nove mesi del 2016 i ricavi di Mondadori France si sono attestati a 239,3 milioni, in calo del 3% rispetto ai 246,8 del pari periodo 2015. I ricavi relativi alla raccolta registrano complessivamente un calo del 4,6% rispetto al pari periodo del 2015, ma con un andamento differente tra cartaceo e online: l’advertising digitale (20% circa del totale dei ricavi pubblicitari), in incremento di circa il 22%, ha parzialmente compensato il calo della componente print (-8,9%).

Retail

     

Nei primi 9 mesi dell’anno, l’Area Retail - a perimetro omogeneo - ha registrato ricavi per 135 milioni, in incremento dell’1,1% rispetto ai 131,9 dell’analogo periodo dell’anno precedente, principalmente per effetto della crescita del franchising (+3,3%) e dei megastore (+3,8%), che hanno più che compensato il calo strutturale del Club.

Designazione del Lead Independent Director

     

Il Consiglio di Amministrazione ha designato, ai sensi del Codice di Autodisciplina, il consigliere indipendente Cristina Rossello quale Lead Independent Director. La durata in carica è la medesima prevista per i membri del CdA e, pertanto, rimarrà in carica fino all’assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017. La performance di periodo ha fatto volare il titolo Mondadori in Borsa, dove ha chiuso, ieri, in crescita del 5,9%, grazie anche al miglioramento del rapporto fra posizione finanziaria netta e l’Ebitda intorno al 3,3x.


img
incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy