Autore: Redazione
22/04/2016

Messenger, nuovi dettagli sugli “Sponsored Messages”

Non tutte queste comunicazioni potranno godere di una vera e propria notifica mentre sarà disponibile anche il formato “Click to Message”, inserito all’interno del News Feed

Messenger, nuovi dettagli sugli “Sponsored Messages”

Facebook ha ufficialmente lanciato la piattaforma Messenger Chatbot ed è pronta a monetizzarla offrendo la possibilità alle aziende di ricontattare persone con cui hanno già avuto una discussione privata. Questa forma di advertising, detta “Sponsored Messages”, promette di portare nelle casse della società di Menlo Park nuove entrate e attualmente è in fase di test, con un ristretto gruppo di advertiser. Facebook sembra anche molto attenta a limitarne l’uso, almeno nella fase iniziale, in modo tale da non interferire nell’esperienza utente. Facebook ha anche confermato il formato “Click To Message” all’interno del news feed, per poi aprire una conversazione con il brand sponsor. Entrambe le unità pubblicitarie mettono in contatto un utente Facebook con un bot, con la possibilità di arrivare a una vendita. Per esempio, i bot possono consigliare una serie di prodotti al posto di re-indirizzare una persona verso un sito di ecommerce. Il problema della user experience Mentre i bot sono stati pensati per rispondere a determinate richieste, gli annunci su Messenger rischiano di rovinare la navigazione sul social. Perché, banalmente, non è detto che le persone vogliano essere sempre ricontattate. David Marcus, vp of product di Messenger, ha assicurato a TechCrunch di essere molto attento su questo tema: “Ne faremo un uso limitato. Siamo veramente attenti e non vogliamo che nessuno possa lamentarsi”. Interrogato su quanto spesso i marchi potranno usare gli Sponsored Messages, Marcus ha ammesso che alcuni dettagli sono ancora in via di definizione, sottolineando però il totale controllo che Facebook ha nei riguardi di questo processo. In ogni caso, non tutti questi annunci avranno una notifica push, potrebbero, per esempio, essere inseriti in cima alla lista delle conversazioni. Se la cosa andrà in porto, Facebook comincierà a monetizzare una platea da 900 milioni di utenti.