Il direttore Nino Ragosta parla del restyling del sito e delle rinnovate app; in arrivo uno store online mentre da gennaio la concessionaria è Piemme
Nato sul finire degli anni Novanta per gioco, il progetto Fantagazzetta si è evoluto rapidamente nel tempo fino a diventare vera e propria testata giornalistica nel 2012. Oggi, Fantagazzetta è una realtà da 35 collaboratori che ha un’offerta duplice: da una parte c’è il ramo editoriale, legato al rinnovato sito Fantagazzetta.com, con contenuti sul mondo del calcio; dall’altra c’è Leghe Fantagazzetta, dove poter giocare direttamente al fantacalcio collegandosi al link leghe.fantagazzetta.com o accedendo alla relativa app. «Dopo un 2015 in grande crescita con giro d’affari a +60% - ha dichiarato a DailyNet Nino Ragosta, direttore di Fantagazzetta.com e ceo di Quadronica -, quest’anno abbiamo scelto Piemme come concessionaria e i primi mesi sono andati alla grande: ormai Fantagazzetta è un marchio più forte dello stesso fantacalcio».
In arrivo per l’estate uno store online
Sono tante le novità in arrivo per l’ecosistema Fantagazzetta, che è pronto a debuttare nell’ecommerce: «Abbiamo portato il nostro merchandising al Comincom e la risposta è stata incredibile - spiega Ragosta -. Entro l’estate lanceremo uno store online, siamo molto fiduciosi per le reazioni delle persone che stanno mostrando un buon apprezzamento al nostro brand». Per questa operazione di natura ecommerce, la società si sta avvalendo della collaborazione di una realtà esterna ma Ragosta precisa: «È perché dovevamo velocizzare le tempistiche, di solito sviluppiamo tutto internamente così come abbiamo fatto per sito e app».
Nino RagostaNuovo sito dal 14 aprile per Fantagazzetta.com
Proprio il sito Fantagazzetta.com è stato oggetto di una recente operazione di restyling, che l’ha reso più pulito e «soprattutto ha dato maggior valore agli spazi pubblicitari, evitando il sovraffollamento grazie ai volumi che riusciamo a produrre», prosegue Ragosta. Oggi Fantagazzetta.com, che ha un tempo di navigazione molto alto e raccoglie la maggior parte del traffico senza passare da Facebook e Google, sviluppa oltre 4 milioni di utenti unici per più di 300 milioni di pagine viste, con il lato editoriale che viaggia a 200mila utenti unici giornalieri e Leghe Fantagazzetta che registra, sempre su base quotidiana, 250-300mila utenti unici (Google Analytics). «Questi dati sono al netto delle app: Leghe Fantagazzetta, infatti, raggiunge su questo touchpoint ben 300mila persone ogni giorno».
Il rinnovamento delle app passa (anche) dall’in-app purchase
«Anche per questo a breve lanceremo una nuova versione iOS e la grande novità sarà l’introduzione di funzionalità premium e dell’in-app purchase: ce lo chiedono gli utenti a cui proporremo la possibilità di pagare una quota di denaro in cambio dello switch off pubblicitario», ha continuato Ragosta. Il live della nuova app iOS di Leghe Fantagazzetta è previsto per l’estate, «Per arrivare pronti alla nuova stagione calcistica», puntualizza Ragosta. Sul fronte delle app mobile del segmento editoriale di Fantagazzetta, sono state da poco rinnovate le versioni iOS e Android. «La prima ha ricevuto circa 200 recensioni con una media voto di 4 stelle su 5. La seconda, in una sola settimana, è stata scaricata 80mila volte, e vanta oggi 3.500 valutazioni, con una media di 4,54. Sono risultati importanti che ci rendono contenti e sembrano indicarci di aver imboccato la strada giusta», racconta Ragosta.
Viewability e ad blocking, una risposta decisa
Tra i temi più dibattuti all’interno dell’industry figurano la viewability e l’. «La viewability è uno dei nostri cavalli di battaglia: registriamo tassi molto alti proprio grazie all’architettura della nostra proposta editoriale e al comportamento della nostra utenza. Sull’ad blocking si è detto tanto e si è fatto troppo poco a livello di industry. Noi abbiamo cominciato a monitorare il fenomeno un anno fa, quando era al 16%, e abbiamo condotto un’operazione volta a far disabilitare l’ad block alla nostra audience. Oggi il valore è sceso al 10%, soglia che riteniamo tollerabile ma per settembre ci saranno novità. Inizieremo, come nostro solito, un dialogo diretto con i nostri utenti che utilizzano tecniche di ad blocking e daremo loro due possibilità: disattivare l’ad block e metterci in white list o pagare una quota simbolica per fruire dei nostri servizi senza advertising».