Autore: Redazione
27/01/2016

La linea dura della Bild contro l’ad blocking miete successi

La quota di persone che utilizzano sistemi di blocco della pubblicità sul desktop è diminuito di due terzi

La linea dura della Bild contro l’ad blocking miete successi

La Bild ha dichiarato una vittoria finanziaria contro l’ad blocking da quando ha assunto la linea dura di bandire l’accesso al suo sito a chi utilizza il blocco della pubblicità. Nel mese di ottobre, il 25% dei suoi 10 milioni di visitatori unici stava bloccando gli annunci (secondo i dati comScore). Questo dato è in linea con il report di PageFair che indica come un quarto dei tedeschi usino sistemi di blocco della pubblicità, rispetto al 18% nel Regno Unito. Dopo che il tabloid di Axel Springer ha chiesto loro di disattivare l’ad blocking o di pagare 2,99 € al mese per un’esperienza di fruizione del sito a basso contenuto di pubblicità, la quota di persone che utilizzano sistemi di blocco della pubblicità sul desktop è diminuito di due terzi, portandosi a un numero a una cifra. Questo ha creato un “mercato” di 3 milioni di visite supplementari alla settimana che la Bild potrebbe monetizzare. Altri editori hanno assunto lo stresso approccio intransigente. City AM è stato il primo editore del Regno Unito a impedire alla gente di leggere il sito qualora non avessero spento i loro ad blocking. Dopo pochi mesi, più di un quarto delle persone ha disattivato il software. Forbes e Condé Nast hanno implementato tattiche simili. Bild non ha rivelato la percentuale della sua audience mobile che sta usando ssitemi di blocco della pubblicità.