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History: da stasera va in onda il nuovo “Radici” in vista del rebranding previsto a primavera dell’anno prossimo

Autore: S Antonini


Il canale di A+E Networks lancia la nuova versione della saga; e nel 2017 i contenuti “forti” saranno storia investigativa, attualità e storie locali con una produzione originale

Va in onda stasera, alle 21, su History la prima delle quattro puntate di “Radici”, nuova versione della fortunata serie del 1976 tratta dal celebre romanzo di Alex Haley, quarant’anni dopo quest’ultima. La nuova “Radici” è stata prodotta dalla A+E Networks con un forte investimento che coinvolge alcune stelle del cinema hollywoodiano, come per esempio Forest Whitaker, Anna Paquin, Laurence Fishburne, Jonathan Rhys Meyers e James Purefoy, mentre il ruolo di Kunta Kinte è interpretato dall’esordiente Malachi Kirby.

È presente anche il “Kunta Kinte” originale LeVar Burton, come produttore esecutivo. «Siamo molto felici di questo lancio, che gode anche del forte supporto da parte della piattaforma Sky - spiega il direttore marketing di A+E Networks, Simone D’Amelio Bonelli - per la sua rilevanza e perché comincia a introdurre il tema del rebranding che sarà pronto per il prossimo aprile». History rafforzerà la propria vocazione alla storia investigativa con il lancio della seconda stagione di “Hunting Hitler” - che con la prima ha raggiunto 1,5 milioni di contatti complessivi -, con molta attenzione all’attualità (il 5 gennaio andrà in onda lo speciale sull’ISIS, mentre il 19 gennaio quello su Barak Obama) e alla storia locale: «Stiamo investendo su una serie di produzioni dedicate alla nostra storia, per esempio un ciclo sulla mafia.

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L’obiettivo è offrire prodotti di alta qualità su temi storici ma anche su innovazione, o sull’ampio tema del mistero come nel caso della “Aliens week” legata a un concorso che offriva un soggiorno per due a San Francisco a una convention sugli alieni sponsorizzata da History». “Radici” è un evento in quattro puntate - durerà fino al 6 gennaio -, «molto importante per l’elevato standard del prodotto, che si confronta senza timore con le più importanti serie fiction di altri canali e che va in onda in un periodo molto importante e strategico» commenta ancora D’Amelio Bonelli. Inoltre, si tratta di un prodotto in grado di portare molto pubblico femminile sul canale che, normalmente, vanta un target medio posizionato sui 45 anni, con un livello di istruzione medio alto-alto, ben distribuito sul paese con focus nel Lazio, nel Nord-Est e in Lombardia ma sbilanciato per il 60-65% sul pubblico maschile.

«Con il drama, però, torniamo a un rapporto 55/45%, mentre con “Radici” riteniamo di riuscire a portare il target a un’equa distribuzione 50/50 tra donne e uomini». Per il lancio di “Radici” è stato attivato un piano promozionale che coinvolge anche Sky per quanto riguarda le pianificazioni in affissione statica e dinamica digitale. A queste si affianca una campagna su Radio 24, «molto affine al nostro canale per target», e un’attività sul circuito Promocard legata al contenuto e ai protagonisti del cast. Inoltre, è stata realizzata una promozione con spot da 30 secondi sui canali Sky lineari e sull’on demand, legati ai talent (per esempio, “MasterChef”) e al calcio. All’attività convenzionale si affianca quella digital, e in particolare l’attività sviluppata da SuperHumans dedicata a presentare il prodotto al pubblico italiano, cercando di sottolineare l’attualità del tema raccontando alcune storie di moderna schiavitù.

L’agenzia, che ha vinto l’incarico a seguito di una gara, ha progettato e realizzato una canzone in forma di gospel che racconta la vicenda di quattro schiavi di oggi, due donne costrette alla prostituzione e due persone soggette al caporalato. Gli interpreti sono gli effettivi protagonisti di queste storie, uno di loro ha anche partecipato alla rivolta di Rosarno; l’autore è Raffaele Costantino di Radio2. Il brano sarà disponibile su iTunes dalla prossima settimana e il ricavato sarà devoluto ad Amnesty International. Sempre SuperHumans ha realizzato il videclip e le interviste monografiche ai “cantanti” che saranno veicolate sui canali social di History e su YouTube.


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Sky

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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