Autore: Redazione
12/04/2016

Hearst Magazines, nei primi 4 mesi raccolta a +1,5%

Il "sistema arredo", con incrementi del 9%, fa da volano alla crescita della concessionaria guidata da Marco Cancelliere

Hearst Magazines, nei primi 4 mesi raccolta a +1,5%

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Marco Cancelliere, d.g. della divisione Advertising Hearst Magazines Italia I positivi risultati ottenuti da Elle Decor (+30% l’inserito di aprile rispetto alla stessa edizione del 2015, con 235 pagine su una foliazione totale di 460) e di cui DailyMedia ha fornito anteprima l'11 aprile 2016, contribuiscono a quelli analogamente più che soddisfacenti, sempre in termini pubblicitari realizzati dal sistema arredo di Hearst Magazines che - come ha anticipato sempre al nostro giornale Marco Cancelliere, d.g. della divisione Advertising Italia del Gruppo di cui è a.d. e d.g. Giacomo Moletto - grazie anche alla “Design Week”, ha visto crescere del 9% la raccolta nei primi 4 mesi dell’anno a perimetro omogeneo (comprendendo anche Marie Claire Maison, ma non Home!, di cui la struttura ha pure curato la raccolta, pari a un inserito di una trentina di pagine, del primo numero, relativo appunto a questo mese, che ne segna il ritorno in edicola dopo l’acquisizione della testata da parte della DPrint dei fratelli Farina). «In particolare – spiega Cancelliere – il brand integrato diretto da Livia Peraldo Matton ha messo a segno un +7% tra giornale cartaceo, iniziative speciali e digital, che ha registrato un incremento a due cifre e che rappresenta ormai più del 15% della raccolta del “sistema”, mentre le iniziative speciali, che comprendono anche gli eventi, ne valgono già il 40%. Risultati che si stanno avviando a trovare una conferma anche nel numero di maggio, con lo “Speciale Biennale di Architettura” e relativo evento che si terrà al Guggenheim a Venezia. Quanto invece al mensile diretto da Cinzia Felicetti, anche il nuovo numero ne conferma in modo sempre più incisivo la prestigiosa identità e il posizionamento alto di gamma avviato con il rilancio di un anno fa. Per Marie Claire Maison, l’aumento della raccolta, sempre tra gennaio e aprile, è stato di circa il 20%, realizzato in questo caso per lo più dal giornale, poiché, a livello digital, non esiste un proprio sito ma solo un canale all’interno di quello di Marie Claire. L’anno scorso, per avere un termine di confronto, il “sistema” arredo ebbe una crescita della pubblicità di oltre il 10%, con Elle Decor a +13% e Marie Claire Maison a +4%». Questi due brand, ha aggiunto ancora Cancelliere, stanno contribuendo alla crescita complessiva del Gruppo intorno all’1,5%, sempre nei primi 4 mesi 2016. «Questo – ha specificato - grazie anche alla particolare performance di Gioia!, a oltre il +20%, mentre gli altri mensili sono in leggera flessione, prevista e dovuta alla nuova politica commerciale che mira ad aumentarne la redditività. Sempre sul fatturato pubblicitario totale di Hearst Magazines, il digitale dovrebbe infine consolidare un aumento del 15%. Nel complesso si osserva un mercato più dinamico ma ancora non consolidato, che noi per altro stimoliamo sempre di più offrendo alle aziende progetti personalizzati ideati e realizzati da Hearst Create, la struttura per le iniziative speciali guidata da Roberta Battocchio, vice d.g. della concessionaria e publishing director delle due testate-arredo. La sigla è operativa da due anni ma ha adottato da poco il nome del network di analoghe strutture di cui dispone il nostro Gruppo».