Autore: Redazione
17/03/2016

Playboy di marzo con atmosfere vintage

Nel servizio di copertina, il fotografo Davide Esposito con il suo obiettivo ha catturato l’essenza del pin-up dream anni ‘40-’50. Modella d’eccezione la splendida Bella Rouge

Playboy di marzo con atmosfere vintage

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è appena uscito in edicola, il numero di marzo di Playboy. Il magazine pubblicato da Kytori srl - con le sue atmosfere un po’ vintage, è un numero da collezionare. A partire dal servizio di copertina firmato dal fotografo Davide Esposito che col suo obiettivo ha catturato l’essenza del Pin-up dream anni ‘40-’50. Modella d’eccezione, nei panni di una sensualissima pin-up appunto, la splendida Bella Rouge con le sue curve mozzafiato “in the mood for love”. Davanti all’obiettivo di Playboy si diverte a giocare e a provocare con le sue curve anche Elettra Lamborghini, “la Paris Hilton d’Italia”, rampolla della famiglia a capo di uno dei marchi d’auto più famosi nel mondo. E sempre a proposito di bellezze “piccanti”, anche Marika Esposito, con la sua anima partenopea verace e conturbante, saprà solleticare (e non poco!) l’immaginario maschile. Una Marilyn Monroe moderna immortalata in fantastiche pose hot da Alex Aldegheri. Fra le interviste di questo numero spiccano quelle al fresco Premio Oscar Leonardo DiCaprio, al nostro Nobel per la Letteratura Dario Fo, che in una conversazione senza filtri si scaglia contro la politica nostrana, eccezion fatta per Grillo e i suoi, a un’icona trasversale come Patty Pravo e al regista del film che è già destinato a diventare un cult: Lo chiamavano Jeeg Robot, firmato da Gabriele Mainetti che con questa sua opera prima si candida a entrare fra i cineasti più promettenti del nostro cinema. Per lo sport, spicca l’intervista all’inossidabile Christof Innerhofer, che dopo due medaglie olimpiche, tre mondiali e diverse vittorie in Coppa del mondo, è tornato proprio di recente alla ribalta dello sci internazionale. Marzo segna l’inizio del Campionato italiano di football americano. Uno sport da duri che fa sempre più proseliti anche nel nostro Paese e che si caratterizza per la presenza di giocatori senza ingaggio che mettono in capo storie e valori davvero particolari.
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A Playboy piace, secondo tradizione, raccontare storie, anche quelle di uomini e donne comuni. Su questo numero un agente di Polizia penitenziaria ci conduce nei meandri ombrosi del carcere, mentre due “Ambasciatrici della felicità” in uno dei loro appuntamenti tra donne che si riuniscono, abbattendo ogni tabù, per vendere e acquistare giocattoli erotici. Una moda che si sta diffondendo sempre di più anche nel Belpaese. Dall’Italia all’Europa, anzi alla Germania, per uno dei graffianti “Portraits” targati Playboy. Questa volta tocca all’abbottonatissima Angela Merkel. Cosa si nasconderà mai sotto il tailleur della iron woman del Vecchio Continente? E anche su questo numero le immancabili storie della voluttuosa Valentina disegnate dal genio di Guido Crepax, mentre continua la collaborazione tra la scuola di scrittura Bottega Finzioni, fondata da Carlo Lucarelli, e Playboy, che pubblica mensilmente un racconto scritto da un allievo per dare spazio ai talenti emergenti in campo letterario. Questo mese Fischia il vento di Alberto Giusti. La raccolta pubblicitaria della testata è affidata a AdvHero.