Autore: Redazione
16/09/2016

Fieg esprime apprezzamento all’ok del Senato e sollecita una rapida tax credit a favore degli investimenti su stampa

Il provvedimento del Governo, che ancora non ha definito le relative quote, dovrebbe riguardare anche l’emittenza locale. La proposta di Upa ipotizza sgravi per 100 milioni annui per quotidiani e periodici e 400 complessivi

Fieg esprime apprezzamento  all’ok del Senato e sollecita una rapida tax credit a favore degli investimenti su stampa

“Esprimiamo apprezzamento al Governo e al Parlamento per aver accolto l’appello degli editori ad approvare, nella prima seduta del Senato alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, il disegno di legge sull’editoria che contiene alcuni interventi di riforma necessari per il settore che recepiscono il lavoro del Tavolo per l’editoria”. È quanto ha dichiarato il presidente della Fieg, Maurizio Costa, dopo l’approvazione da parte del Senato del provvedimento. “La radicalità della crisi del settore impone, dopo la lunga e approfondita discussione che ha coinvolto tutte le componenti della filiera e il Parlamento, un rapido avvio nell’attuazione delle misure previste. Ora è necessario che la Camera in tempi rapidi – ha continuato Costa – approvi definitivamente il disegno di legge e che il Governo proceda subito dopo all’emanazione dei decreti legislativi previsti. Innanzitutto, i provvedimenti in materia di incentivazione fiscale degli investimenti pubblicitari incrementali, misura utile per il rilancio dei consumi e per garantire una ripresa degli investimenti pubblicitari per la stampa quotidiana e periodica. Altrettanto urgente l’attuazione delle misure volte alla progressiva liberalizzazione della vendita di prodotti editoriali per affrontare e superare la difficile situazione delle edicole”. I decreti legislativi dovrebbero essere emanati entro 6 mesi dall’approvazione del Ddl, e il Governo avrà quindi il tempo per definire percentuali o cifre assolute dell’incentivazione fiscale. Per ora, in merito, l’unica proposta anche quantitativamente definita di simili agevolazioni, è quella espressa dal presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi durante l’assemblea Upa di fine giugno, che ipotizzava una tax credit di 100 milioni per gli investimenti incrementali sulla stampa e 400, sempre annui, per l’intero comparto della comunicazione. Il Governo, ora, si concentrerebbe solo su giornali e tv locali.