Autore: Redazione
25/11/2016

Facebook apre la sua banca: al via l’e-banking nel continente europeo

L’invenzione di Mark Zuckerberg è già operativa da tempo negli Stati Uniti sui pagamenti via app, per esempio per giochi famosi come Candy Crush e Farmville, dai quali prende una percentuale di circa il 30% sugli incassi

Facebook apre la sua banca:  al via l’e-banking nel continente europeo

Facebook ovunque, anche in banca. La creatura di Mark Zuckerberg ha deciso: si darà all’e-banking. Il social network ha ottenuto dalla banca centrale irlandese l’autorizzazione a operare in Europa come emittente di moneta elettronica. Una nota fa sapere che: “Facebook Payments International (Fbpil) è stata autorizzata da parte della Banca Centrale d’Irlanda a diventare un istituto di moneta elettronica – spiega la società in una nota -. Come indicato nella nostra richiesta ufficiale, Facebook potrà utilizzare la licenza per abilitare prodotti futuri come le donazioni su Facebook o i pagamenti peer-to-peer via Messenger”. E ancora, in qualità di istituto di moneta elettronica regolata in Irlanda: “Fbpil è autorizzata a emettere donazioni da parte degli utenti Facebook solo verso organizzazioni di beneficenza registrate nello spazio economico europeo e pagamenti peer-to-peer soltanto all’interno dello stesso. È la società Fbpil a essere autorizzata e sono la moneta elettronica e i sistemi di pagamento proposti a essere regolamentati. L’autorizzazione ottenuta da FBPIL quale istituto di moneta elettronica è un’ulteriore prova del continuo investimento di Facebook in Irlanda”. Possibilità di trasferire denaro elettronico nei paesi dell’UE e apertura di un conto deposito sulla piattaforma social media Lo status di soggetto e-money consentirà dunque a Facebook di offrire ai suoi clienti diversi servizi, come quelli per il trasferimento di denaro elettronico nei vari paesi dell’Unione europea, senza bisogno di avere autorizzazioni dai singoli paesi, o anche quelli di apertura di un conto deposito sulla piattaforma del social network con cui fare acquisti online. Non è comunque una novità assoluta per la compagnia di Zuckerberg, visto che tutto questo già avviene negli Usa, dove Facebook opera già attraverso pagamenti via app, per esempio per giochi famosi come Candy Crush e Farmville, dai quali prende una percentuale del 30% sugli incassi.