Autore: Redazione
12/10/2016

Facebook apre alle aziende e si fa pagare

Al via la piattaforma mobile first Workplace utile per gestire i contatti tra i dipendenti anche in paesi diversi

Facebook apre  alle aziende e si fa pagare

Facebook lancia il suo Workplace, ovvero una piattaforma identica al noto social network per grafica e funzioni, ma destinata solo all’uso aziendale e, per la prima volta, a pagamento. Dal 2014, un prodotto simile, chiamato Facebook at Work, è stato testato da oltre mille aziende, tra cui Danone, Heineken, Deloitte, Starbucks. E’ molto probabile che gran parte dei dipendenti di un’azienda abbia già un account Facebook: nessun bisogno di formazione per loro quindi per usare Workplace. La nuova piattaforma è mobile first, per agevolare le comunicazioni soprattutto in quegli ambienti professionali in cui i team seguono più progetti e sono dislocati in diversi paesi. Nelle prossime settimane saranno disponibili anche gruppi multi-aziendali, spazi condivisi che consentiranno ai dipendenti di diverse organizzazioni di lavorare insieme. Per quanto riguarda la questione della privacy, il profilo degli utenti-dipendenti fa capo interamente all’azienda, che in caso di interruzione del rapporto può decidere di chiuderlo. L’offerta economica di Workplace sfida quella delle piattaforme simili: 3 dollari al mese per utente, per aziende con meno di mille profili mensili attivi. Due per le società con un numero di profili compreso fra i mille e i 10 mila e un dollaro per chi vanta una partecipazione di più di 10 mila dipendenti al mese. Le associazioni no profit e le istituzioni attive nell’educational possono averlo gratuitamente. Per rendersi conto delle proporzioni, il competitor Slack, valutato 4 miliardi di dollari, ha una versione base gratuita ma parte con quella standard da 6,67 dollari per singolo utente.