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Eyeo, Adblock Plus: il lancio dell’Acceptable ad exchange posticipato a dicembre: si cerca un partner demand

Autore: Redazione


Sono già mille gli editori saliti a bordo della piattaforma, secondo quanto riporta un articolo a cura di Campaign

Il nuovo e tanto discusso ad exchange targato Adblock Plus sarà lanciato a dicembre, in ritardo rispetto ai tempi inizialmente previsti. Sul rinvio pesa la ricerca di un partner demand. L’ad exchange comprenderà anche una supply side platform (SSP), dove gli editori potranno rendere disponibili i propri spazi pubblicitari, che soddisfano i criteri di Adblock Plus. Il servizio consente anche alle demand side platform (DSP) di far comprare agli advertiser questi annunci “accettabili”, con una fee del 30%. Il giorno dell’annuncio, Adblock Plus aveva programmato il varo della piattaforma per quest’autunno, con Google e AppNexus a bordo in qualità di demand side partner. Ma immediatamente le due società hanno affermato di non avere nulla a che fare con questa soluzione, giudicata controversa da gran parte dell’industry. Lo sviluppo tecnologico della piattaforma è stato seguito in collaborazione con la startup britannica ComboTag. In ogni caso, come scrive Campaign, l’ad exchange debutterà il prossimo mese in beta con un nuovo partner e permetterà di raggiungere l’audience degli ad blocker. Ben Williams, head of operations di Adblock Plus, ha detto che l’azienda sta ancora cercando un partner. “C’è qualche candidato”, ha ammesso a Campaign, senza però fornire ulteriori nomi. Per Williams, il dietrofront di Google e AppNexus “è stata una sorpresa”. In merito alla possibilità di trovare un partner Williams non è per niente preoccupato: “Abbiamo avuto una grande domanda dai publisher e sappiamo di poter facilmente trovare un partner lato domanda”. Sono, infatti, circa 1000 i publisher che hanno chiesto di far parte della beta di  Acceptable Ads Exchange. Ad blocking in Italia In Italia l’incidenza del fenomeno per l’utenza PC è del 13% ed è ancora più limitata su smartphone, dove si attesta al 7,6%. A confermarlo è stata la ricerca “Lo stato dell’arte dell’Ad blocking in Italia” promossa da Assocom, FCP-Assointernet, Fedoweb, GroupM, IAB Italia, UPA. Circa un mese fa Carlo Noseda, presidente di IAB Italia, ha ribadito l’impegno dell’associazione nel combattere l’ad blocking: “IAB Italia sta seguendo con particolare attenzione il dibattito sul tema dell’Ad blocking a livello internazionale. In questo contesto l’associazione intende ribadire quanto più volte sottolineato negli ultimi mesi, ovvero la necessità di promuovere una ‘buona pubblicità online’ che permetta una soddisfazione reciproca: dei consumatori da un lato - che possono avere una web e mobile experience più appagante sia in termini di contenuti che di prestazioni - e degli investitori dall’altro, in grado di coinvolgere con più efficacia il proprio target, evitando di sprecare risorse nella diffusione di messaggi non pertinenti. IAB Italia ritiene, quindi, che il fenomeno dell’Adblocking - che mina la crescita di un mercato largamente basato sulla gratuità di contenuti e servizi, i cui costi sono pagati dalla pubblicità - vada combattuto con le armi della trasparenza e della cultura; viceversa, IAB condanna chi, proclamando la tutela dei diritti degli utenti, lucra in realtà sulla fruizione dell’advertising  con meccanismi non sempre trasparenti”.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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