Autore: Redazione
16/12/2016

Daily Mail adotta l’header bidding anche per i video

Il sistema consente di raccogliere le offerte di molteplici gruppi di compratori e di avere più competitività sul mercato

Daily Mail adotta l’header bidding anche per i video

Le properties digitali del Daily Mail postano circa 1600 articoli e 600/700 video ogni giorno, accaparrandosi centinaia di milioni di visualizzazioni ogni mese. Come molti editori, secondo AdAge, MailOnline ha l’obiettivo di fare più soldi possibili mettendo in vendita i proprio spazi pubblicitari. La compagnia ha da poco adottato la tecnologia dell’header bidding, che consente agli editori di raccogliere le offerte di molteplici gruppi di compratori. Utilizzando questo metodo il MailOnline ha visto i propri ricavi raddoppiare. Passo avanti Quando è arrivato il momento di monetizzare i contenuti video, però, l’editore online si è fatto trovare impreparato. Fino a questo mese, quando la compagnia è diventata una delle prime ad adottare il sistema dell’header bidding anche per i video dell’azienda Index Exchange. Maggior esposizione e più forza sul mercato “I vantaggi che possiamo ricavare da questa mossa sono gli stessi che abbiamo avuto adottando l’header bidding per il display” afferma Matt Wheatland, US director of programmatic di MailOnline. “Cioè maggior esposizione sugli spazi pubblicitari e più competizione nell’ad server. E maggior potere decisionale, visto che avremo informazioni sul prezzo prima dell’effettiva assegnazione nell’ad server”. Opportunità Il sistema di header bidding applicato al video è il passo successivo di questa tecnologia, che si è finora focalizzata sulla pubblicità display. Ed è conveniente anche per gli editori che potrebbero approfittare dell’appetito sempre più grande degli advertiser per i video.