Autore: Redazione
21/06/2016

La Cucina Italiana: la raccolta cresce grazie al web

Da due anni nel portafoglio di Condé Nast, la testata beneficia del recente restyling del sito, mentre la pubblicità sul periodico è stabile. Analogo il trend delle diffusioni, forte aumento dei canali digital

La Cucina Italiana: la raccolta cresce grazie al web

Con l’inaugurazione ufficiale – avvenuta ieri - della nuova sede della Scuola, in piazza Cadorna, in pieno centro a Milano, con ingresso da via San Nicolao 7, si completa l’offerta integrata de La Cucina Italiana, la storica testata passata nel 2014 sotto il controllo di Condé Nast. L’apertura della prestigiosa struttura guidata da Emanuele Gnemmi (già direttore del Corso di Manager della Ristorazione in ALMA “La scuola internazionale di cucina italiana”) che, comunque, avrà un suo separato conto economico, chiude infatti il cerchio di un “sistema” che passa anche attraverso il mensile diretto da Maria Vittoria Dalla Cia, i relativi siti e social, e gli eventi, creando una circolarità virtuosa che già ora, nel complesso, permette al brand di veder crescere il proprio giro di affari. Il quale – come ha spiegato il direttore divisione del giornale, Paola Castelli – è attualmente generato per il 40% dal periodico, per il 20% dal digital e per una quota analoga dalla Scuola, con il restante 10% dalle iniziative. Ma sono numeri destinati a cambiare, sia in assoluto sia per ripartizione percentuale, anche in ragione dell’entrata a regime delle attività della Scuola, con l’obiettivo di andare a equilibrare i pesi tra cartaceo e web, che sta già beneficiando del restyling presentato in aprile e la cui raccolta sta crescendo di circa il 20% da inizio anno, mentre quella del giornale è in linea con l’andamento del 2015. Focalizzandosi soltanto sul “sistema” della testata, il cartaceo pesa il 65% della raccolta, il digital il 25% e gli eventi il restante 10%. Le uscite della testata sono 13, comprendendo quella in italiano e inglese “Il Grand Tour del Gusto” a fine mese, tutte vendute a 4 euro, più 4 speciali a 5,50 euro ciascuno, che stanno in edicola due mesi e hanno una diffusione intorno alle 65.000 copie. La media diffusionale è di 72.000 copie, di cui circa 30.000 in abbonamento, con 927.000 lettori. Quasi 232.000 sono gli iscritti alla newsletter, mentre gli accessi al sito e le pagine viste sono rispettivamente 1,3 e 5,3 milioni, con quasi 1,1 milioni di fan e followers tra Facebook e Twitter. Uno dei primi obiettivi commerciali sarà quello di ampliare lo storytelling di native food experience e le partnership con gli inserzionisti.