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Urbano Cairo punta su La7 e studia nuovi canali dtt

Autore: S Antonini


La rete è in cerca di ascolti più ampi e giovani con il talent comico "Eccezionale Veramente"

Urbano Cairo punta ancora e sempre di più sulla televisione. Dopo aver annunciato una crescita del 4% per la raccolta pubblicitaria di La7 nel primo trimestre 2016, conferma l’intenzione di rafforzare la propria offerta con altri canali sul digitale terrestre oltre a La7d. «Ho chiamato Fabrizio Salini (direttore di rete, ndr) – afferma – proprio per sviluppare La7 ora che abbiamo il mux». A fronte di un gennaio con un modesto incremento dello 0,4%, Cairo segnala un trend positivo a due cifre per febbraio. Il presidente della Cairo Communication è intervenuto ieri alla presentazione di “Eccezionale veramente”, talent sulla comicità prodotto dalla Colorado di Maurizio Totti che andrà in onda a partire da domani sera. Dodici puntate per individuare un nuovo talento comico a cui offrire un contratto per cinema e tv del valore di 100mila euro. Nella giuria siedono Diego Abatantuono, Selvaggia Lucarelli e Paolo Ruffini, alla conduzione c’è Gabriele Cirilli. Inoltre si avvicenderanno vari ospiti in qualità di giurati speciali, da Renato Pozzetto a Massimo Boldi, da Raul Cremona a Gabriele Salvatores, Oscar Farinetti e Gianni Rivera. «La7 si apre rispetto ai suoi temi classici come l’approfondimento giornalistico, sempre all’insegna della qualità, e conquistare un pubblico più ampio e giovane». Intanto registra un risultato vicino al 2% per il pomeriggio: «Sono contento anche perché il pubblico femminile è cresciuto di tre o quattro punti» e per Myrta Merlino sta studiando un programma di prima serata. Il passaggio di “Piazzapulita” dal giovedì, dove approda “Eccezionale veramente”, al lunedì è andato «bene, con un risultato d’ascolto di poco inferiore al 3%, perché si confrontava con le repliche del “Commissario Montalbano” e con la seconda puntata dell’“Isola dei famosi”. Inoltre manca ancora l’abitudine alla nuova collocazione in palinsesto, e credo che il giovedì sia un buon giorno per “Eccezionale veramente”». Cairo segnala anche gli ottimi risultati d’ascolto su La7d, che dovrebbe chiudere il primo trimestre 2016 con una performance positiva del 20%, e punte del +35/40% registrate in primi giorni di marzo. Stimolato sulla stretta attualità televisiva, Cairo commenta le recenti novità introdotte dalla riforma della Rai targata Governo Renzi: «Dopo otto anni di crisi è anche giusto adoperarsi per combattere l’evasione, e la Rai si troverà con 300 milioni di euro in più in cassa» di cui il resto del mercato non dispone. «Leggo di un bando per la manutenzione degli ascensori per un valore di due milioni. Leggo che il costo biennale per gli spostamenti tra le varie sedi Rai di Roma – ben 28 – è di due milioni. Parlo per tutti: non mi sembra “fair” che i nostri soldi vengano utilizzati così, o magari per strappare artisti alla concorrenza» a prezzi astronomici. Sta forse parlando di Maurizio Crozza? «Quando ho preso La7 sembrava che Crozza dovesse trasferirsi armi e bagagli alla Rai. È ancora qui, il suo contratto scade a fine 2016». Per quanto riguarda RCS: «La fusione tra Gruppo Espresso, La Stampa e Secolo XIX ha reso il mercato sempre più competitivo. Tra la Repubblica e le sue 14 testate locali il Gruppo Espresso diffonde circa 600mila copie. Con La Stampa e Secolo XIX arriva a 800/900mila: operazione intelligente per cui faccio i complimenti a Carlo de Benedetti. Rizzoli cosa fa? La Cioli (Laura, nuovo amministratore delegato di RCS MediaGroup, ndr) è lì da 5 mesi, intanto il tempo passa e il mercato evolve rapidamente. Le perdite dal 2011 a oggi sono arrivate a quasi 1.250 milioni di euro, una roba pazzesca. FCA infatti ha detto basta. Io non me lo aspettavo: ma questo è un fatto». Invece, con i propri cartacei Cairo è soddisfatto. Nel primo trimestre la raccolta cresce del 15%, con un gennaio – il mese più corto del periodo – a +13%. E ancora pensa a novità: «Stiamo preparando nuovi lanci, nei prossimi tre o quattro mesi».

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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