Autore: Redazione
07/10/2016

Oggi Boccia vede i giornalisti e incontra le banche; il 12 in Confidustria si parla del quotidiano

Il presidente degli industriali dal cdr dopo la sfiducia al direttore; mercoledì il Consiglio in viale dell’Astronomia per studiare il dossier

Oggi Boccia vede i giornalisti e incontra  le banche; il 12 in Confidustria si parla del quotidiano

Prove di conciliazione al Sole 24 Ore nella bufera. Dopo il voto di sfiducia da parte  dei giornalisti nei confronti del direttore Roberto Napoletano, voto poi sconfessato dal consiglio di amministrazione, oggi in tarda mattinata il comitato di redazione incontra il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. Mercoledì scorso, successivamente al voto di fiducia, il presidente degli industriali ha invitato tutti a recuperare, “in questa fase delicata quel clima di armonia e serenità necessario per affrontare sfide difficili”. Sempre oggi ci sarà il primo degli incontri con le banche - quattro, guidate da Intesa - per la rinegoziazione di scadenze e covenant del debito. Il 12 ottobre è previsto il Consiglio Generale di Confindustria dedicato al tema del Sole 24 Ore. “Ci sarà una informativa da parte mia al Consiglio che mi sembra corretta da fare dopo tutto quello che è successo - ha dichiarato Boccia qualche giorno fa -. Questo non cambia l’idea dei fini e degli obiettivi molto chiari di Confindustria e del suo presidente. Il Sole 24 Ore rimarrà di Confindustria, non sarà la mia gestione a perderlo. Stiamo lavorando, è diventata una delle grandi priorità di Confindustria”. “Il dossier è nelle mie mani - ha aggiunto - e lo valutiamo insieme al Comitato di Presidenza (che si terrà la sera precedente al Consiglio Generale, ndr). Abbiamo tutta la volontà, la passione e la voglia di rilanciare il giornale nella logica storica - ha detto - perché ci sono decenni che legano Confindustria al Sole 24 Ore”. Tornando allo scontro tra giornalisti e Napoletano, che ha in carico non solo il quotidiano ma anche Radio 24 e l’agenzia Radiocor, questi hanno votato la sfiducia con una maggioranza di 151 voti contro 45, su un totale di 225 aventi diritto. La posizione dell’azienda invece è a favore del direttore. Il CdA presieduto pro-tempore da Carlo Robiglio – un CdA ridotto per la recente fuoriuscita di cinque consiglieri tra cui Giorgio Squinzi – riunito in regime di prorogatio, ha preso atto dell’esito del voto di fiducia dei giornalisti. Per quanto di sua competenza, essendo stata convocata l’assemblea per il rinnovo al prossimo 14 novembre, il CdA ha rinnovato la fiducia al direttore; decisione che è stata subito avallata dal presidente di Confindustria.