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Banzai vende Saldiprivati a Showroomprive per 38 milioni

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Un’operazione che permette al Gruppo di Paolo Ainio di concentrarsi su ePrice e alla società francese di spingere sul fronte internazionale

Prosegue il percorso di riorganizzazione di Banzai, il Gruppo fondato da Paolo Ainio quotato a Milano. Dopo aver ceduto le attività media, facenti capo alla divisione Vertical Content, a Mondadori, e il 70% di Giornalettismo a Nexilia, la società ha venduto Saldiprivati a Showroomprive per 38 milioni di euro. L’operazione, spiega una nota, permetterà a Banzai di concentrare i propri sforzi su ePrice, il portale operativo nel segmento Tech and Appliance “con una offerta che unisce un catalogo di oltre 2 milioni di prodotti alla fornitura di servizi di consegna e installazione al cliente finale”, come dichiarato dall’a.d. Pietro Scott Jovane. “La focalizzazione sul mercato Tech and Appliance e la dotazione finanziaria risultato delle operazioni straordinarie ci mette nelle condizioni migliori per cavalcare lo spostamento online del retail fisico. Proseguiremo il processo di estensione della nostra offerta sul fronte dei servizi che, inevitabilmente, seguiranno il movimento verso l’online del retail”, ha aggiunto il presidente Ainio. Thierry Petit e David Dayan, co-fondatori e co-ceo di Showroomprive dichiarano: “Questa acquisizione segna una tappa importantissima nella dinamica di espansione internazionale di Showroomprive, un’operazione che rafforza la nostra presenza in Italia, mercato importante per la moda e a forte sviluppo per l’ecommerce”.  

L’operazione

  Il prezzo fissato è pari a 38 milioni di euro: 28 milioni finiranno immediatamente nelle casse di Banzai mentre è inclusa una quota di earn out fino a 10 milioni, al verificarsi di alcune condizioni legate ai risultati 2018 delle attività cedute. Il prezzo di cessione include anche un ulteriore importo pari a 5 milioni di euro, subordinato al raggiungimento degli obiettivi 2017 legati al buon esito del processo di carve-out delle attività di Saldiprivati. Nel 2015 Saldiprivati ha registrato ricavi per 44,3 milioni di euro. Nel primo semestre 2016 i ricavi erano pari a 22,6 milioni di euro. I membri del portale sono 2,7 milioni. La cessione sarà perfezionata entro novembre 2016. 1681

Banzai

  La cessione di Saldiprivati comporterà alla firma una plusvalenza lorda pari a circa 6 milioni di euro a livello consolidato, prima dei costi complessivi e non ricorrenti legati alla vendita. Si prevede che a seguito degli effetti positivi derivanti dalla cessione Banzai chiuderà l’esercizio 2016 in utile a livello consolidato. L’accordo con Showroomprive prevede inoltre la gestione quinquiennale delle attività di logistica e fulfilment legate all’intero perimetro delle attività italiane di Showroomprive. I proventi della cessione saranno utilizzati per rafforzare la presenza del gruppo e la quota di mercato nell’ecommerce, per incrementare la base clienti e la gamma di servizi offerti da ePrice. La presentazione delle nuove linee strategiche avverrà in concomitanza con la presentazione dei risultati del terzo trimestre, prevista per il 10 novembre prossimo. b3df8a830cb51cf6d79063484d575095

Showroomprive

  Questa operazione fa di Showroomprive il secondo attore delle vendite private in Italia, Paese strategico per il volume dell’industria della moda e a forte potenziale, considerato che il tasso di penetrazione del commercio elettronico è inferiore alla media europea. L’integrazione di Saldi Privati permetterà a Showroomprive di accedere a un portafoglio esteso di brand e di offrire ai propri membri le più importanti marche di moda ai migliori prezzi in tutti i mercati. Showroomprive beneficerà del forte richiamo dei marchi italiani, che rappresentano quasi il 70% dell’offerta di Saldi Privati. Bruno Decker, fondatore e ceo di Saldi Privati, resta alla guida della società e si unisce al team dirigenziale di Showroomprive.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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