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Assorel: indaga le prospettive per il futuro delle public relation e si prepara a ribadire il suo ruolo con il nuovo presidente Filomena Rosato

Autore: V Parazzoli


Nonostante la fase di transizione che sta vivendo e che porterà martedì alla “promozione” dell’attuale v.p., l’associazione delle società di R.P. continua le proprie attività e presenterà a inizi 2017 una ricerca sui clienti

Assorel prosegue nel suo impegno a fornire contributi di riflessione alle sue associate e al mercato sul futuro delle R.P. e, per questo, ha patrocinato la ricerca “Public Relations: evoluzione e prospettive per il futuro“, realizzata da Pepe Research, che è stata presentata ieri e che esamina le nuove tendenze della comunicazione, il ruolo della creatività, delle digital relations e dei social - sia nel BtoB sia nel BtoC -, il tema della misurazione dei risultati e i fabbisogni di competenze nel settore. Lo studio mette in evidenza la rilevanza del saper generare contenuti e l’importanza delle idee creative, confermando il ruolo centrale delle media relation.

Nuove competenze nel business development e nel social

Sono emersi il diverso posizionamento dei social in relazione al loro utilizzo in chiave business piuttosto che consumer, e l’impegno per la ricerca di strumenti di misurazione dei risultati delle campagne di R.P., accompagnata dalla richiesta di nuove competenze nel business development e nelle iniziative social. «I risultati dell’analisi rafforzano le linee di tendenza su cui sta operando da tempo l’associazione – ha dichiarato Alessandro Costella, d.g. di Assorel – confermando la domanda di evoluzione di un comparto che presenta molte opportunità di crescita». «La ricerca è stata una grande occasione per gli operatori del settore di “guardarsi allo specchio” - ha sottolineato Elena Salvi, partner di Pepe Research insieme a Paola Merulla -. Quasi 100 tra loro ci hanno raccontato la visione che hanno sulle sfide del settore: tra aree percepite ancora da sviluppare e prefigurazioni evolutive differenti, si delineano anni molto sfidanti per gli addetti ai lavori. Starà proprio nella capacità di prevedere al meglio le tendenze future la chiave di successo delle iniziative di R.P. a venire».

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Le prospettive dell’associazione

   

A margine dell’incontro, sempre Costella ha spiegato a DailyMedia come questa iniziativa faccia parte di un più ampio programma che porterà anche, nei primi mesi del 2017, alla presentazione dei risultati di un’altra ricerca, realizzata da Nielsen, focalizzata sui nuovi bisogni dei clienti e le quote di investimento stanziate per le R.P. Sul delicato tema delle misurazioni continuano inoltre i tavoli di confronto aperti ai clienti, così come proseguono le attività formative dell’”Academy”. Il 24 novembre, inoltre, al Four Season, ci sarà la serata del “Premio Assorel”, per il quale si sono registrati più iscritti rispetto al 2015, con una quota ancora più grande di lavori presentati da aziende e agenzie non associate. Le quali, a fine anno, scenderanno per altro a 18, essendosi già dimessa Echo Comunicazione d’Impresa.

La padrona di casa

A fare da “padrona di casa” dell’evento sarà il nuovo presidente dell’organismo che, salvo sorprese, sarà Filomena Rosato, attuale vice di Alessandro Pavesi che, però, ha rassegnato le dimissioni  e resterà in carica fino a martedì prossimo, quando, appunto, ci sarà la nomina del suo successore. La titolare di FiloComunicazione – come anticipato ieri dal nostro giornale – è stata l’unica a essersi candidata per la carica, e si può già dare quindi praticamente per certa la sua elezione. Nel Consiglio Direttivo, che dev’essere sempre di numero dispari e che attualmente è a cinque, dovrà quindi essere cooptato un nuovo membro e tutti, poi, dovrebbero restare in carica fino al prossimo aprile, quando ci sarebbe stata la scadenza naturale del mandato-Pavesi e, quindi, le agenzie associate sceglieranno i nuovi vertici. Per Filomena Rosato, comunque, si può pensare a un suo primo incarico biennale che, a livello strategico, le permetterà di confermare la linea che verosimilmente assumerà appunto fin dal 14 novembre. Vale a dire, quella primaria di un rafforzamento del ruolo e dell’identità di Assorel, senza tralasciare di lavorare per contribuire alla fattibilità di una convergenza e, poi, magari, della creazione di un’associazione unica o per lo meno, di una federazione, con le agenzie ora riunite nel PR Hub di AssoCom.

No a incorporamenti e fusioni...per ora

Di reciproci incorporamenti o fusioni, almeno per ora, certo non se ne parla, ma bisogna anche considerare le per ora solo garbate pressioni che vengono da ICCO – International Communications Consultancy Organisation - l’organismo globale che riunisce le associazioni di categoria di 48 Paesi e di cui a pieno titolo da gennaio 2017 farà parte anche AssoCom, affinchè si risolva rapidamente quella che sarebbe un’anomalia a livello internazionale, rappresentata appunto dall’Italia con la convivenza nell’organismo di due associazioni. Del resto, l’obiettivo di un referente unico per il settore è uno di quelli a medio termine che ha auspicato anche Pavesi in occasione dell’annuncio delle sue dimissioni.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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