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Al via il Premio Marketing Fox

Autore: D Bologna


Alessandro Militi risponde a DailyMedia

Fox Networks Group Italy e Sim (Società Italiana Marketing) presentano il Premio Marketing Fox, la XXVIII edizione del Premio Marketing per l’Università, la più importante competizione tra studenti universitari in Italia. L’edizione 2016 del Premio, patrocinata da Fox Networks Group Italy, metterà per la prima volta gli studenti italiani alla prova su un caso di studio legato al mondo televisivo. Al Premio Marketing concorrono studenti di 29 università pubbliche e private italiane; è possibile partecipare come singoli individui o in squadre composte al massimo da tre persone. I vincitori avranno l'opportunità di effettuare uno stage retribuito presso gli uffici di Fox, con la possibilità di svolgere un breve periodo all’estero. Grazie alla collaborazione con Sky, è stato introdotto il Premio Marketing Innovation: la squadra il cui progetto sarà stato giudicato il più innovativo tra tutti quelli presentati, si aggiudicherà l’opportunità di effettuare uno stage presso Sky.   Business model innovativo Fin dal suo arrivo in Italia, nel 2003, con i suoi canali tv in esclusiva su Sky, il gruppo Fox si è distinto per un business model innovativo per il sistema televisivo italiano, che pone il marketing sullo stesso piano della programmazione e focalizza la strategia competitiva sui brand. Questi i presupposti su cui si fonda “Content is king, Brands are castles”, ovvero il caso Fox con cui gli studenti si dovranno cimentare. La sfida è lavorare all’ideazione e al lancio, su più piattaforme distributive, di un nuovo brand televisivo per Fox, con un’offerta di contenuti diversificata e attrattiva, non solo per i pubblici attuali ma anche per nuovi futuri target. Le domande di iscrizione potranno essere inviate fino alla fine di maggio 2016. Per partecipare è sufficiente visitare il sito www.premiomarketing.com. Faranno parte della giuria che valuterà i progetti Carlo Alberto Pratesi, Presidente del Premio Marketing e docente dell’Università Roma Tre, Gennaro Iasevoli, dell’Università Lumsa di Roma, Enrico Bonetti, della Seconda Università di Napoli, Alessandro Militi, di Fox Networks Group Italy, e Pietro Maranzana, chief commercial officer di Sky. «Mai come oggi le aziende hanno bisogno di laureati che oltre alle competenze accademiche di base, abbiano già avuto modo di dimostrare capacità di lavoro in team e buone attitudini nel trasferire la teoria manageriale in pratica - afferma Carlo Alberto Pratesi, presidente del Premio -. In questa ottica, il Premio Marketing per l'Università da quasi trent'anni è all'avanguardia». Nato nel 1988, il Premio ha l’obiettivo di valorizzare i giovani talenti, stimolare i processi di apprendimento attraverso lo studio di casi aziendali, il confronto con problematiche di mercato attuali e lo sviluppo in gruppo di strategie e progetti concreti. Nel corso di questi 28 anni il Premio Marketing ha coinvolto oltre 300 mila studenti di 50 università pubbliche e private di tutta Italia contribuendo alla formazione e alla crescita di molti giovani manager.     Alessandro Militi, vice president marketing and sales di Fox Networks Group Italy, risponde a DailyNet   Può descrivere quale è stato il percorso di riflessione, e poi, operativo, che vi ha portato a creare questa iniziativa? Alessandro Militi «Fox, da sempre, si distingue per l’applicazione di un business model innovativo. Una proposta che arriva da lontano, presentata fin dall’arrivo sul mercato italiano, nel 2003. Il marketing ha sempre ricoperto un ruolo centrale in azienda, occupando una posizione pari a quella della programmazione. E’ ancora oggi un modello innovativo per il sistema televisivo italiano. Da subito, infatti, Fox ha deciso di focalizzare la sua strategia competitiva sulla forza dei brand proponendo canali tv unici, dal posizionamento forte e distintivo. Per questo abbiamo deciso di patrocinare l’edizione 2016 del Premio Marketing per l’Università, la più importante competizione universitaria d’Italia che nel corso degli anni ha contribuito a formare molti manager di oggi. Per la prima volta nella storia del Premio, gli studenti dovranno mettersi alla prova con un progetto legato al mondo televisivo. Una sfida che hanno già raccolto in tanti e che sono sicuro ci riserverà grandi sorprese».   Quali sono le motivazioni che hanno spinto Fox a scegliere di affiancare la propria esperienza di broadcaster innovativo a un’iniziativa di formazione? «Iniziative come il Premio Marketing rappresentano un punto di incontro fondamentale tra il mondo universitario e quello delle aziende. Un incontro in cui gli studenti possono cogliere opportunità formative e professionali, possono trasferire la teoria manageriale in pratica e confrontarsi con le sfide del mercato; mentre le aziende hanno l’occasione di avvicinarsi a una visione del mondo e del mercato più dinamica e proiettata verso il futuro. Si tratta di un’occasione preziosa di reciproco stimolo creativo. E siamo convinti che iniziative come questa siano importanti per il futuro del mercato del lavoro italiano e che tutte le aziende dovrebbero aprirsi a esperienze del genere per restituire in formazione quello che il mercato gli dà».   Al di là dello stage, i progetti che vi verranno presentati potrebbero entrare in una futura, reale, programmazione di Fox? «La sfida lanciata agli studenti è l’ideazione e il lancio, su due o più piattaforme, di un nuovo brand televisivo, con un’offerta di contenuti diversificata e attrattiva, non solo per i pubblici attuali ma anche per nuovi target. Siamo sicuri che i ragazzi affronteranno il progetto con entusiasmo e che sapranno stupirci con proposte innovative, specchio dei cambiamenti del mercato. Per il momento l’obiettivo è quello di metterli alla prova, ma chissà che un giorno uno di questi progetti non possa trovare anche una realizzazione pratica, sarebbe una scommessa davvero vinta».

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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