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Zenith: video online, ormai è una questione mobile

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Secondo l’ultimo report curato dall’agenzia media già quest’anno i consumatori di tutto il mondo trascorrerranno più tempo a fruire di filmati da mobile che non da desktop. E il trend crescente è destinato ad accentuarsi nel tempo con gli investimenti pubblicitari in questa tipologia di comunicazione in deciso sviluppo

Quest’anno i dispositivi mobili supereranno quelli fissi per diventare la principale piattaforma dedicata alla visione di video online. A rivelarlo è il report Online Video Forecasts 2016, pubblicato da Zenith nella giornata di ieri. I consumatori in tutto il mondo trascorreranno in media 19,7 minuti al giorno guardando video online sui propri dispositivi mobili (smartphone e tablet) rispetto ai 16 minuti sui dispositivi fissi (sia computer fissi, sia smart TV). 

Un balzo in avanti di circa il 39%

Questo dato rappresenta un balzo verso l’alto del 39% per il mobile rispetto alle cifre dell’anno scorso, quando i minuti trascorsi nella visione di mobile video erano 14,2. Il consumo di video su dispositivi fissi, invece, sarà stabile quest’anno e rifletterà la maggiore fruizione tramite smart TV, controbilanciata dalle visualizzazioni perse su desktop a vantaggio di smartphone e tablet.

Studiati 57 mercati, 17 in più rispetto alla prima edizione

Il report rappresenta la seconda edizione degli Online Video Forecasts di Zenith, ricerca che contiene dati storici e previsioni sul consumo di online video e sulla pubblicità veicolata tramite questo canale, oltre a commenti da parte di esperti locali sullo sviluppo dei singoli mercati. L’edizione di quest’anno copre 57 mercati chiave, 17 in più rispetto ai 40 della prima edizione.

I motivi di sviluppo del mobile video

La rapida crescita nel consumo di mobile video, come individua il report di Zenith, è guidata dalla sempre maggiore diffusione di dispositivi mobili, in particolare dispositivi a basso costo nei paesi con un minore reddito; altri fattori fondamentali sono lo sviluppo di schermi migliori per i dispositivi in mobilità e la diffusione di connessioni dati ad alta velocità, in particolare la connessione 4G.

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Un trend continuativo

Zenith prevede che il consumo di mobile video crescerà del 33% nel 2017 e del 27% nel 2018, fino a raggiungere i 33,4 minuti al giorno. I dispositivi mobile peseranno per un 64% sulla visione complessiva di video online nel 2018, mentre il consumo di video su dispositivi fissi crescerà del 13% nel 2017 e del 3% nel 2018, raggiungendo i 18,7 minuti di fruizione - questo per via della sempre più comune adozione di smart TV.

Gli investimenti pubblicitari in online video cresceranno del 20% l’anno fino a oltre 30 miliardi di dollari nel 2018

Gli inserzionisti hanno investito 17,5 miliardi di dollari in pubblicità tramite online video nel 2015, dato in crescita rispetto ai 13,4 miliardi del 2014. Zenith prevede che la spesa in online video crescerà a un tasso medio del 19,8% l’anno, raggiungendo i 30,1 miliardi di dollari nel 2018. Questo porterà a un maggiore peso dell’online video sul totale della spesa pubblicitaria in digital display con una quota del 31,3%, in crescita rispetto al 26,7% del 2015. L’online video (insieme coi social media) sta guadagnando rapidamente quota di mercato a scapito dei banner tradizionali, che sono meno efficaci e meno graditi dai consumatori, specie su dispositivi in mobilità.

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La maggior parte degli investimenti pubblicitari su formati video rimarrà destinata ai dispositivi fissi fino al 2018

Nonostante la gran parte del consumo di video online avvenga su mobile, la maggioranza della spesa pubblicitaria in online video è allocata a dispositivi fissi e continuerà ad essere così nel 2017. Zenith stima che la pubblicità video su dispositivi fissi peserà per il 68% sul totale online video advertising quest’anno, in discesa rispetto al 75% dello scorso anno, e si dovrà aspettare fino al 2018 per vedere il mobile advertising pesare quanto il suo omologo su dispositivi fissi. Le pubblicità video sono più coinvolgenti ed efficaci su schermi più grandi, motivo per cui gli inserzionisti continueranno a pagare un sostanziale extra per le pubblicità video su dispositivi fissi.

L’online video advertising è complementare alla televisione

In molti mercati sta diventando abitudine dei brand trattare l’online video come uno strumento complementare alla televisione tradizionale, piuttosto che come un suo concorrente. L’online video può aggiungere copertura incrementale alle campagne televisive, in particolare fra i consumatori giovani e agiati che tendono a essere gli utenti più assidui dell’online video. In mercati più piccoli gli inserzionisti spesso si limitano a riutilizzare i propri annunci televisivi, anche se questo non è il modo più efficace per utilizzare gli online video: i messaggi pubblicitari di questo tipo, infatti, solitamente funzionano meglio quando sono più corti rispetto agli spot tradizionali da 30 secondi. Alcuni brand hanno trovato il successo nell’utilizzo di online video per fornire contenuti aggiuntivi rivolti a consumatori interessati - ampliando la storia raccontata da una campagna televisiva, per esempio. Come Zenith ha evidenziato nei propri report Advertising Expenditure Forecasts, la televisione e l’online video stanno vedendo crescere la propria quota complessiva della pubblicità tramite schermo a livello globale - ovvero, gli investimenti pubblicitari su tutti i mezzi eccezion fatta per search e annunci di vendita. Nel 2015 la televisione e l’online video hanno avuto un peso del 48,5% sulla pubblicità tramite schermi a livello globale, in crescita rispetto al 43,8% nel 2010 e, in previsione al 2018, in crescita fino al 49,6%.

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Il commento di jonathan Barnard

“La diffusione di dispositivi mobili e di connessioni ad alta velocità porteranno i consumatori ad avere contenuti video online sempre a portata di mano nel corso dell’intera giornata - ha dichiarato Jonathan Barnard, head of forecasting di Zenith -. Questa condizione crea nuove opportunità per gli inserzionisti, che possono comunicare coi consumatori utilizzando l’online video advertising per combinare il potere di brand building tipico della pubblicità audiovisiva con la personalizzazione e il targeting preciso tipici del digital”.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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